martedì 29 ottobre 2019

Luigi Ferraris: Terna tra i promotori degli Stati Generali della Transizione Energetica

La transizione energetica che "stiamo vivendo è equiparabile a una trasformazione industriale che necessita uno sforzo collettivo": l'AD e DG di Terna Luigi Ferraris agli Stati Generali organizzati dal gruppo insieme a CDP e Snam.
Luigi Ferraris, AD Terna

Terna: l'AD e DG Luigi Ferraris agli Stati Generali della Transizione Energetica

La transizione energetica, le opportunità che ne derivano, l'importanza di definire strategie per accelerarne il corso. "È necessario uno sforzo corale di istituzioni ed imprese affinché diventi una grande opportunità di investimenti e di crescita occupazionale e metta in sicurezza il servizio elettrico a beneficio di tutti i cittadini" ha ribadito l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna Luigi Ferraris intervenendo lo scorso 16 ottobre agli Stati Generali della Transizione Energetica. L'evento, organizzato dal Gruppo insieme a Snam e CDP, prevede una due giorni di incontri sul futuro del sistema energetico italiano. "Terna è pronta a fare la propria parte potenziando il ruolo primario dell'Italia nel sistema energetico europeo attraverso l'utilizzo di nuovi fattori abilitanti, nuove tecnologie e nuovi skill" ha annunciato l'AD e DG, spiegando che in questa ottica giocheranno un ruolo sempre più importante "gli investimenti di rete, l'introduzione di segnali di prezzo di lungo periodo, l'evoluzione e integrazione dei mercati e gli investimenti in digitalizzazione e innovazione". In particolare, come sottolineato da Luigi Ferraris, l'attenzione è sugli investimenti previsti nel piano di sviluppo decennale della rete: "In aggiunta sono previste interconnessioni con l'estero per garantire la sicurezza e sostenere la piena integrazione dei mercati europei dell'energia e dei servizi. Di prossima inaugurazione il cavo tra Italia e Montenegro".

Transizione energetica, opportunità e investimenti: l'intervento dell'AD e DG di Terna Luigi Ferraris

"Il settore elettrico riveste un ruolo centrale per il raggiungimento degli obiettivi del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima 2030" ha evidenziato l'AD e DG di Terna Luigi Ferraris, spiegando come già oggi si rilevi una penetrazione di fonti rinnovabili pari a circa il 35%, molto superiore alla quota Fer sui consumi energetici complessivi del Paese (circa 18%). "A tale scopo entro il 2030 sarà necessario accelerare l'installazione di rinnovabili, aggiungendo all'attuale parco circa 40 GW di nuova capacità Fer: la nuova capacità sarà fornita quasi esclusivamente da fonti rinnovabili non programmabili come eolico e fotovoltaico" ha aggiunto l'AD e DG di Terna. Tale trasformazione non è "ad impatto zero" per il sistema elettrico, ma "implica una serie di sfide da affrontare affinché il processo di transizione energetica possa realizzarsi in maniera decisa ed efficace, mantenendo gli attuali elevati livelli di qualità del servizio ed evitando al contempo un aumento eccessivo dei costi per la collettività" ha rimarcato in chiusura Luigi Ferraris.

Nicolò Zanon, il prossimo appuntamento è a Lodi il 14 ottobre

Il testo di Carlo Nordio, ex magistrato, si concentra su alcune delle maggiori questioni del nostro tempo: dal terrorismo all'immigrazione, fino al ruolo dei magistrati. Nicolò Zanon partecipa alla presentazione del libro, organizzata dall'Associazione Lodi Liberale. L'appuntamento è per il 14 ottobre.
Nicolò Zanon, giudice corte costituzionale

Nicolò Zanon: l'evento offerto dall'Associazione Lodi Liberale

"La stagione dell'indulgenza e i suoi frutti avvelenati. Il cittadino tra sfiducia e paura" verrà presentato a Lodi il 14 ottobre presso la Sala Rivolta in Via Cavour. Il testo è opera di Carlo Nordio, ex magistrato, il quale parteciperà all'evento di presentazione offerto dall'Associazione Lodi Liberale. Tra gli ospiti che interverranno per illustrare il testo c'è anche Nicolò Zanon, che svolgerà il ruolo di relatore. Il testo si occupa di temi essenziali per la vita di tutti gli italiani, passando dalle riforme giudiziarie alla certezza della pena, dalla difesa del cittadino alla tutela della dignità personale. L'autore non manca di affrontare le gravi problematiche legate al terrorismo internazionale, alla criminalità e al ruolo dei magistrati. L'incontro di presentazione al quale parteciperà Nicolò Zanon è organizzato dall'Associazione culturale e non politico/partitica Lodi Liberale, che si basa sulla difesa delle libertà individuali e sulla separazione dei poteri.

Nicolò Zanon: ritratto professionale

Giurista e docente italiano, Nicolò Zanon è attualmente Giudice della Corte costituzionale su nomina del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (incarico ricevuto il 18 ottobre 2014). Al contempo, è Ordinario (fuori ruolo) di Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano. Dal 2017 è Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana. Durante la sua carriera accademica ha insegnato in diversi atenei prestigiosi, e allo stesso tempo si è dedicato alla produzione scientifica, trattando principalmente problematiche attinenti al diritto regionale, alla giustizia costituzionale, alla tutela dei diritti fondamentali nell'ordinamento italiano e in quelli stranieri. Gli articoli di Nicolò Zanon sono stati pubblicati su riviste giuridiche nazionali e internazionali. Eì stato inoltre editorialista presso quotidiani di primo piano come "Il Sole 24 Ore", "Il Giornale" e "Libero". Ha fatto parte del comitato scientifico di redazione della rivista "Ideazione", del comitato scientifico della rivista "Giurisprudenza costituzionale", della direzione della rivista "Quaderni costituzionali" e del comitato scientifico della rivista "Percorsi costituzionali".

Enel: l’impegno del manager Claudio Machetti e lo sviluppo dei weather derivates

Claudio Machetti, alla guida della Global Trading Business Line di Enel, si impegna con il suo team a promuovere l'utilizzo dei weather derivates anche in Italia: si tratta di strumenti utili per gestire la variabilità dei margini dovuta agli eventi climatici.
Claudio Machetti

La piattaforma di Enel Global Trading e i weather derivates secondo Claudio Machetti

Claudio Machetti è attualmente Amministratore Unico di Enel Global Trading S.p.A., società del Gruppo specializzata nelle attività di trading e sourcing di commodities. In occasione del lancio del portale dedicato, il manager ha sottolineato l'utilità di questo nuovo strumento informatico senza tralasciare l'argomento weather derivates: questi ultimi, anche se ancora poco sfruttati in Italia, rappresentano un ottimo strumento finanziario per ridurre la variabilità dei margini dovuta agli eventi climatici avversi. "Abbiamo creato un percorso che accompagni i clienti in maniera veloce e intuitiva verso una maggiore comprensione del mercato e dei prodotti di gestione del rischio disponibili per le loro esigenze", ha dichiarato Claudio Machetti introducendo la nuova piattaforma. "Quanto fatto finora però è solo il punto di partenza del nostro impegno: stiamo già lavorando a nuovi servizi da implementare sul portale per aprire sempre di più l'accesso ai benefici di questi prodotti ad alto potenziale". Il manager, insieme al suo team, si impegna a promuovere lo sviluppo dei weather derivates anche in Italia.

Claudio Machetti: la figura professionale del manager Enel

Originario di Roma, Claudio Machetti è laureato in Scienze Statistiche presso l'Università La Sapienza. La sua prima esperienza professionale è in Banco di Roma: inizialmente è impiegato presso la filiale di Milano, poi diventa analista finanziario nella Direzione della capitale. Si specializza in equity e assume il ruolo di funzionario all'interno dell'Ufficio Analisi Finanziarie. Dopo essere diventato Responsabile del Nucleo Analisti Finanziari, passa a Ferrovie dello Stato prima come Dirigente Responsabile dell'Unità Mercati Finanziari e poi come Direttore della Finanza Operativa. Collabora alla fondazione di Fercredit e ne diventa Amministratore Delegato. Claudio Machetti entra in Enel nel 2000 in qualità di Responsabile dell'Area Finanza. Contribuisce alla nascita di Enelfactor ed Enel Insurance, oltre a diventare Presidente di Fondenel e Fopen. Dopo aver ricoperto le cariche di Direttore Finanziario e Direttore della divisione Risk Management, assume l'attuale incarico nel 2014, iniziando ad occuparsi della Business Line dedicata al Global Trading. Attualmente è anche Presidente del CdA di Enel Global Trading S.p.A.

martedì 22 ottobre 2019

Manager: il profilo formativo e professionale di Roberto Casula

Il profilo di Roberto Casula: cresciuto professionalmente in Eni, ha ricoperto posizioni di rilevante responsabilità in Italia e all'estero.
Roberto Casula

Il percorso professionale di Roberto Casula: formazione e inizi

Nato a Cagliari nel 1962, Roberto Casula si laurea in Ingegneria Mineraria. Sostenuto l'esame per l'abilitazione alla professione, comincia a lavorare come Reservoir Engineer per conto di Agip S.p.A.: nel suo ruolo si serve di prove di produzione e acquisizione dati sui pozzi per studiare il comportamento dinamico dei giacimenti di idrocarburi. Nel 1992 viene chiamato a ricoprire la posizione di Reservoir Engineer, Petroleum Engineer e Chief Development Engineer presso Agip Angola Ltd, la consociata con sede a Luanda. È solo la prima tappa di una lunga esperienza professionale all'estero che contraddistingue significativamente il suo percorso professionale. È il 1997 quando rientra in Italia: lavora come Development and Production Coordinator di Eni S.p.A., incarico che lo porta ad occuparsi dello svolgimento per conto del Gruppo di attività operative e di business legate ai Paesi dell'Africa Occidentale e Centro-Asiatica. Nel 2000 diventa Responsabile dei Servizi Tecnici di progetto per le attività in Iran: l'anno successivo si trasferisce nel Paese per coordinare a Teheran le fasi 4 e 5 del Giant South Pars Project, in qualità di Project Director.

Il percorso professionale di Roberto Casula: le esperienze più recenti

Nominato nel 2004 Managing Director di Eni Mediterranea Idrocarburi S.p.A., consociata del Gruppo, con sede a Gela, Roberto Casula si trasferisce in seguito a Tripoli, chiamato a ricoprire il ruolo di Managing Director in Eni Nord Africa BV. Nel 2007 diventa Senior Vice President della Regione Sub-Sahariana e Presidente delle 3 consociate Eni Abuja (Nigeria): le competenze acquisite nei diversi anni di esperienza sul territorio lo portano nel 2011 ad essere nominato Executive Vice President con competenze estese ai Paesi dell'Africa e del Medioriente. Il 2014 vede Roberto Casula fare rientro in Italia con un nuovo incarico: è Chief Development Operations & Technology Officer del Gruppo, a diretto riporto dell'Amministratore Delegato.

Un nuovo patto tra pubblico e privato: Maria Elisabetta Alberti Casellati a Trento

"Un nuovo patto tra pubblico e privato basato su una rinnovata fiducia verso le istituzioni e il loro operato": l'invito del Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati a Trento.
Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del senato

Maria Elisabetta Alberti Casellati: la corruzione è una ferita profonda e lacerante in tutto il Paese

In occasione della visita in Trentino il 25 e 26 luglio scorsi, il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha preso parte alla cerimonia per il ventennale del decreto legislativo che ha istituito le Sezioni Giurisdizionali della Corte dei Conti per il Trentino-Alto Adige. Nel suo intervento, il Presidente ha parlato anche della corruzione nella Pubblica Amministrazione, definendola "una ferita profonda e lacerante in tutto il Paese". Maria Elisabetta Alberti Casellati ha sottolineato come si tratti di "una piaga che, al di là delle non secondarie implicazioni in termini di danni erariali, si traduce soprattutto in una pericolosa perdita di credibilità delle Istituzioni che mette in pericolo la tenuta stessa dell'ordinamento". Occorre quindi prenderne consapevolezza e lavorare alla creazione di "un nuovo patto tra privato e pubblico basato su una rinnovata fiducia verso le istituzioni e il loro operato". L'ottica è evitare di compromettere ulteriormente un equilibrio "reso ancora più fragile dai sempre più frequenti casi di cattiva amministrazione e dagli inaccettabili costi che ne derivano a carico dei contribuenti: episodi che, anche quando non configurano specifiche ipotesi di reato, sono comunque il frutto di una gestione delle pubbliche risorse superficiale, incompetente o, peggio ancora, negligente".

Maria Elisabetta Alberti Casellati: la fiducia nelle istituzioni alla base di un rinnovato patto tra pubblico e privato

Parlando a Trento, il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha quindi evidenziato come in tutto il Paese si percepisca l'esigenza di un rinnovato patto tra privato e pubblico, che "metta al centro di ogni azione di governo una nuova etica della condivisione e delle responsabilità tesa al bene comune". Una morale che "è alla base del contratto sociale su cui è stato edificato il nostro ordinamento democratico e sanciti i principi e i valori a cui deve attenersi l'agire dei pubblici amministratori" ha aggiunto il Presidente. In questa ottica la Corte dei Conti nell'ambito delle sue prerogative acquista "un ruolo imprescindibile a presidio degli equilibri istituzionali e a tutela delle legalità". Legalità, imparzialità, correttezza, buon andamento, efficienza, semplificazione, trasparenza e gestione virtuosa delle risorse sono, secondo Maria Elisabetta Alberti Casellati, alcune delle principali aspettative che gli italiani nutrono nei confronti delle istituzioni: "Aspettative che devono senz'altro ispirare l'attività di un legislatore che ambisca a dare solidità e struttura agli apparati dello Stato, ma di cui si devono fare principali interpreti coloro che sono chiamati in prima persona ad amministrare gli interessi e le risorse della collettività".

venerdì 18 ottobre 2019

Luigi Ferraris: con FCA Terna dà vita all’E-mobility Lab

La mobilità elettrica può diventare una risorsa importante per rendere la rete italiana più efficiente e sostenibile: è questa l'ottica con cui Terna, guidata da Lugi Ferraris, ha siglato un accordo con FCA per dar vita all'E-mobility Lab e sperimentare soluzioni innovative.
Luigi Ferraris, AD Terna

Luigi Ferraris: la sinergia vincente tra Terna e FCA

Un progetto per condividere le competenze maturate e arrivare a sviluppare soluzioni innovative a favore di un sistema elettrico sempre più sostenibile, efficiente, affidabile e sicuro: è l'accordo siglato tra Terna, gestore nazionale della rete attualmente sotto la guida di Luigi Ferraris, e FCA. Dalla sperimentazione tra le due realtà nascerà il progetto dell'E-mobility Lab, dove mettere alla prova prestazioni e capacità delle vetture elettriche nell'erogare servizi avanzati di mobilità sostenibile. Nella fattispecie, c'è l'intenzione di lavorare sul supporto del Vehicle-to-Grid, una tecnologia utile per ottimizzare i costi di esercizio delle vetture a vantaggio degli automobilisti, ma che rappresenta anche una concreta possibilità per contribuire al perfezionamento della rete elettrica in un'ottica sostenibile. Terna e FCA si impegnano a migliorare la connessione dei veicoli alle infrastrutture di ricarica: questo passo avanti richiede una potenza extra alla rete in alcune ore della giornata, che potrà essere garantita attraverso la gestione intelligente delle ricariche tramite le colonnine V2G. In questo modo, le vetture elettriche supporteranno la gestione della rete, contribuendo alla stabilizzazione dell'intero sistema.

Luigi Ferraris: la figura professionale

Luigi Ferraris nasce nel 1962 ed è originario di Legnano (Milano). Si laurea in Economia e Commercio presso l'Università di Genova per poi iniziare la sua carriera nel 1988, nell'ambito dell'Auditing di Price Waterhouse. La svolta professionale arriva nel 1999 con l'entrata in Enel S.p.A.: il suo percorso nel Gruppo, che si conclude nel 2015, lo porta a ricoprire importanti incarichi in ambito finanziario e gestionale. In seguito, è nominato Chief Financial Officer per il Gruppo Poste Italiane, dove si occupa della privatizzazione conclusasi con la quotazione in Borsa. Da aprile 2017 Luigi Ferraris è Amministratore Delegato di Terna S.p.A. Al contempo è insegnante di Corporate Strategy presso l'Università LUISS Guido Carli di Roma, Dipartimento di Economia. All'interno dell'ateneo si era anche occupato del coordinamento dei corsi di Strategie d'impresa, Planning and Control, Sistemi di controllo di Gestione e di Energy Management del Master in Business Administration. Tra gli altri impegni, è stato Consigliere d'Amministrazione in Wind Telecomunicazioni S.p.A., Endesa S.A., Enel Distribuzione S.p.A., Enel Produzione S.p.A., Enel investment Holding BV e altre realtà di livello internazionale.

Lotta al climate change: il ‘Financial Times’ intervista l’AD di Eni Claudio Descalzi

Eni, l'AD Claudio Descalzi parla al 'Financial Times' delle soluzioni per vincere la sfida contro il climate change: l'impegno concreto del Gruppo che si è impegnato a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2030.
Claudio Descalzi, Ceo di Eni

Claudio Descalzi al 'Financial Times': una risposta globale contro il climate change

Da soli non si può: la lotta al cambiamento climatico deve essere globale. Lo ha affermato l'Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi in un'intervista al 'Financial Times'. L'AD sostiene che le grandi compagnie del petrolio e del gas, per quanto sottoposte a controlli e pressioni mirati a frenare gli investimenti in nuovi progetti, non possono comunque alleviare la crisi mondiale delle emissioni di carbonio da sole. "Rappresentiamo non più del 10-15% della produzione complessiva e solo una piccola parte del totale delle riserve mondiali di petrolio e gas" spiega Claudio Descalzi al FT.

Claudio Descalzi: è necessario l'impegno di tutti per vincere la sfida del climate change

"Se smettiamo di produrre, nulla cambierà" aggiunge Claudio Descalzi nell'intervista. Perché "se non produciamo noi, lo farà qualcun altro", spiega l'AD di Eni citando le compagnie petrolifere nazionali che possiedono e controllano enormi quantità della produzione mondiale. E se si trasferissero le proprietà di tali attività ad altre società più piccole, queste potrebbero non avere gli stessi standard operativi e di controllo regolamentare a cui sono vincolati gruppi come Eni. Come ha sottolineato più volte l'AD, è dunque necessario un impegno congiunto, perché solo insieme si può vincere questa battaglia. E il Gruppo guidato da Claudio Descalzi sta facendo la sua parte: l'obiettivo è raggiungere le zero emissioni nette dell'upstream entro il 2030. Per farlo è stato definito un piano di interventi: già entro il 2025 Eni punta a ridurre di circa il 45% l'intensità emissiva delle attività upstream, ad azzerare il flaring di processo e a ridurre dell'80% le emissioni fuggitive di metano. Sempre in ottica ambientale il Gruppo ha in programma la realizzazione di progetti di conservazione delle foreste primarie e secondarie che andranno a compensare le emissioni residue.

martedì 8 ottobre 2019

Mits Udine: secondo Gianpietro Benedetti è una garanzia per trovare lavoro

L'industria metalmeccanica si evolve e punta al 4.0, in Friuli-Venezia Giulia così come in altre regioni italiane. Secondo il numero uno di Danieli S.p.A., Gianpietro Benedetti, il lavoro c'è ma per trovarlo servono conoscenze pratiche e specializzazioni. In questo senso l'Istituto Tecnico Malignani offre un'ottima preparazione.
Gianpietro Benedetti

Gianpietro Benedetti: i vantaggi dello studiare al Mits

"Il sistema Paese e quello scolastico fanno fatica a evolversi. Oltre all'alta conoscenza, è importante la conoscenza del fare": sono le parole di Gianpietro Benedetti, alla guida di Gruppo Danieli e Presidente del Mits Udine (Malignani Istituto Tecnico Superiore). In Friuli-Venezia Giulia l'industria manifatturiera si evolve velocemente sul fronte tecnologico, richiedendo alle imprese figure sempre più specializzate. "Il lavoro c'è", ha rassicurato Gianpietro Benedetti, "ma le imprese continuano ad avere scoperte molte posizioni necessarie per l'innovazione aziendale e la sfida competitiva, poiché mancano le competenze richieste". Su questo fronte il Mits è un'ottima risorsa, in grado di rispondere alle esigenze del mercato e fornire in meno di un biennio giovani tecnici superiori di alta professionalità da immettere immediatamente nell'attività produttiva. "Tutti i percorsi formativi Mits, oggi, garantiscono la piena occupazione", afferma Benedetti. "In particolare il nuovo percorso di tecnico automazione, sistemi digitali e di controllo in reti di comunicazione andrà a soddisfare una richiesta del mercato totalmente scoperta".

Il ritratto professionale di Gianpietro Benedetti

Presidente e Amministratore Delegato di Danieli S.p.A., multinazionale con sede a Buttrio, Gianpietro Benedetti ha portato avanti negli anni un progetto di crescita e valorizzazione dell'azienda: oggi Danieli è riconosciuta a livello mondiale nel settore della produzione di impianti siderurgici. Dal 2017 Benedetti ha anche l'incarico di Presidente del Consiglio di Amministrazione e dell'Executive Board. Diplomato presso l'Istituto Tecnico "A. Malignani" di Udine, ha iniziato la sua carriera nel 1961 proprio in Danieli in qualità di ingegnere progettista. Dal 2010 è Presidente della Fondazione "ITS - Istituto Tecnico Superiore nuove tecnologie per il Made in Italy, indirizzo per l'industria meccanica ed aeronautica". Grazie alla sua brillante carriera, Gianpietro Benedetti è stato insignito di tre lauree ad honorem: quella in Ingegneria Meccanica dall'Università degli Studi di Trieste nel 2000, quella in Ingegneria Gestionale dall'Università di Udine nel 2016 e il Diploma M.B.A. in International Business dal MIB School of Management di Trieste nel 2018. È titolare di numerosi brevetti per macchine e processi per la produzione dell'acciaio, oltre ad aver ricevuto la nomina di Cavaliere del Lavoro nel 2006 e la Tadeusz Sendzimir Memorial Medal nel 2018.

Cina: l’AD e DG di CDP Fabrizio Palermo promuove un maggior sostegno alle PMI italiane

Le imprese italiane in Cina possono contare su un sostegno sempre maggiore: l'AD di CDP Fabrizio Palermo, Presidente del Business Forum Italia-Cina (BFIC), è a Tianjin per i lavori del Forum dedicato alle PMI.
Fabrizio Palermo, direttore generale cassa depositi e prestiti

BFIC: aL Forum PMI di Tianjin il Presidente Fabrizio Palermo, AD e DG di CDP

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo ha preso parte ai lavori del Forum PMI, organizzato nell'ambito. Un'occasione, come riporta la società in una nota, "per sottolineare il ruolo di CDP nello sviluppo della collaborazione finanziaria e industriale fra Italia e Cina e per promuovere nuove opportunità di business per le piccole e medie imprese, alla luce dell'ampio potenziale offerto dal mercato cinese". Il sostegno alle imprese, soprattutto PMI, è infatti un'attività chiave per il gruppo: lo confermano anche gli 83 miliardi di euro stanziati in questa prospettiva nel Piano Industriale per il triennio 2019-2021. L'iniziativa si svolge a cinque anni dall'istituzione del BFIC: fondato nel 2014 dai Governi Italiano e Cinese per promuovere le relazioni economiche tra i due Paesi, l'organismo è presieduto attualmente da Fabrizio Palermo, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP, e da Liu Liange, numero uno di Bank of China.

Fabrizio Palermo: attività e investimenti di Cassa Depositi e Prestiti in Cina

"Il sostegno alle imprese italiane che operano in Cina vuole essere sempre maggiore" ha sottolineato Fabrizio Palermo a Tianjin. A oggi CDP annovera in Cina partecipazioni dirette o indirette in oltre 60 società: nell'insieme generano oltre 3 miliardi di euro di fatturato e gestiscono circa 50 impianti produttivi e uffici nelle principali città del Paese. Non solo: forte del suo ruolo di catalizzatore di risorse di investitori esteri, il gruppo ha attratto ad oggi oltre 2,5 miliardi di euro di investimenti cinesi in società partecipate. Al contempo, come si legge nella nota diffusa dalla società, il Polo dell'Export attraverso SACE e Simest sostiene le imprese italiane con un portafoglio completo di finanziamenti, garanzie ed equity al fine di incentivarne innovazione, competitività e crescita. Sul fronte della raccolta, invece, risale allo scorso luglio l'emissione del primo "Panda Bond" da 1 miliardo di Renminbi: CDP, che Fabrizio Palermo guida dal 2018 nel ruolo di AD e DG, è il primo emittente italiano, nonché il primo Istituto Nazionale di Promozione dell'UE, ad emettere obbligazioni in valuta locale. Ammonta a circa 393 milioni di Renmimbi, equivalenti a 50 milioni di euro, il primo finanziamento in valuta locale concesso dal gruppo a favore della cinese Deutz Fahr Machinery Co. Ltd., controllata dall'italiana SDF, utilizzando la liquidità proveniente dall'emissione del Panda Bond.

martedì 1 ottobre 2019

Istruttoria Antitrust su Telepass: le precisazioni della società del gruppo Atlantia

Le precisazioni di Telepass (Autostrade per l'Italia, gruppo Atlantia ) in merito alle notizie sull'apertura di un'istruttoria dell'Antitrust.
Atlantia

Autostrade per l'Italia (gruppo Atlantia), Telepass: mai adottato pratiche di Iban discrimination

Telepass non ha mai adottato pratiche di 'Iban discrimination': lo precisa la società controllata da Autostrade per l'Italia (gruppo Atlantia) in una nota diffusa in seguito alle notizie di un'istruttoria avviata dall'Antitrust per possibile discriminazione dei consumatori. Non a caso, a riprova di quanto sostenuto, diverse migliaia di clienti risiedono e hanno conti correnti in Paesi europei al di fuori dell'Italia: "Come tutte le piattaforme di pagamento, Telepass richiede l'identificazione dei nuovi clienti online, operazione che viene delegata agli istituti bancari presso i quali risiede il conto dove vengono addebitati i pedaggi". Il sistema di tele-pedaggio è il principale in Europa, attivo in 13 Paesi: il marchio è di proprietà di Atlantia, gruppo a cui appartiene Autostrade per l'Italia che controlla la società.

Atlantia: ulteriori spiegazioni sul modus operandi di Telepass, controllata da Autostrade per l'Italia

Nella nota diffusa da Telepass (Autostrade per l'Italia, gruppo Atlantia) si precisa inoltre che l'istruttoria dell'Antitrust "riguarda un numero limitatissimo di clienti con conti su banche estere - circa una decina di persone negli ultimi due anni su un totale di 6 milioni di utenti - per i quali non è stato possibile ottenere adeguate garanzie di riconoscimento". La società "nonostante l'esiguità del fenomeno" ha da tempo messo a disposizione un sistema alternativo sulla sezione in inglese del proprio sito: 'Go By Telepass' permette ai clienti di sottoscrivere un contratto e quindi identificarsi tramite la propria carta di credito. In un'ottica di trasparenza e collaborazione, la società del gruppo Atlantia specifica di aver già anticipato la realizzazione di tali iniziative all'Antitrust, nell'ambito del procedimento di verifica avviato dall'Authority. Nella nota ribadisce inoltre di essere pronta a valutare d'intesa con l'Autorità ogni ulteriore utile iniziativa a tutela dei propri clienti e della sicurezza delle transazioni.