giovedì 28 marzo 2019

Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati al “Corriere della Sera” sull’emergenza clima

Il tema della tutela ambientale e i rischi del climate change: il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ne parla in un’intervista al “Corriere della Sera”.

Il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati al "Corriere della Sera" sull'emergenza clima: "Un tema non più eludibile dall'agenda internazionale e dei singoli governi. Si rischiano impatti socio-economici gravissimi".
Maria Elisabetta Alberti Casellati

Senato, l'intervista del "Corriere della Sera" al Presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati

"La questione dei cambiamenti climatici non è più eludibile nell'agenda politica internazionale così come in quella dei singoli governi": il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati parla dell'emergenza climatica in una lunga intervista al "Corriere della Sera". "L'Italia è rimasta a guardare per troppo tempo, affrontando il problema maltempo con un approccio emergenziale" ha sottolineato il Presidente, aggiungendo che da oltre venti anni "morti, feriti, sfollati e interi territori devastati ci dicono che siamo in uno stato di pericolo costante". Non a caso nei giorni scorsi anche il Capo Dello Stato ha espresso preoccupazione per i rischi di "una crisi climatica globale". "Condivido l'allarme lanciato dal Presidente della Repubblica - ha detto Maria Elisabetta Alberti Casellati - Ho visto con i miei occhi gli effetti di alluvioni e smottamenti. Dalla Calabria al Veneto".

Maria Elisabetta Alberti Casellati: sull'emergenza clima la politica non può più restare a guardare

"Il riscaldamento globale, nel giro di un decennio, rischia di superare i livelli di allarme con impatti socio-economici gravissimi sulle comunità" ha spiegato Maria Elisabetta Alberti Casellati al "Corriere della Sera", augurando che ogni Paese possa fare la sua parte "in nome di un interesse collettivo prioritario". Sul tema, il Presidente del Senato ha ricordato inoltre di aver proposto "in più di un'occasione l'istituzione di una Commissione bicamerale d'inchiesta perché il Parlamento sia protagonista e dia un segnale concreto. Ma non solo. Per capire il perché di tanto immobilismo e tanti interventi sbagliati e per riuscire ad avere un quadro preciso e dettagliato dei luoghi in cui gli interventi sono più urgenti". Maria Elisabetta Alberti Casellati ha parlato anche del 'FridaysForFuture': il Presidente ha auspicato che l'iniziativa possa lasciare un segno e che indichi "una linea dietro alla quale spero non si possa più tornare".

Eni S.p.A.: l’esperienza professionale del dirigente Roberto Casula

Attuale Chief Development, Operations & Technology Officer di Eni S.p.A., Roberto Casula è originario di Cagliari. Dopo aver conseguito la Laurea in Ingegneria Mineraria, il manager entra in Agip S.p.A. In seguito ad altre esperienze professionali in Italia e all'estero, entra a far parte di Eni nel 2000.
Roberto Casula

Roberto Casula: gli incarichi in Eni S.p.A.

Di origini cagliaritane, Roberto Casula entra in Eni S.p.A. come Development and Production Coordinator. Questo incarico lo vede responsabile del coordinamento delle attività di business e delle attività operative per quanto riguarda le zone dell'Africa Occidentale e Centro-asiatiche. Diventa Department Manager nel 2000 per quanto concerne le operazioni in Iran. L'anno seguente ricopre il ruolo di Project Director per il progetto in corso a Teheran (Iran) denominato giant South Pars Gas fasi 4-5. Nel 2004 si occupa di Eni mediterranea Idrocarburi S.p.A. in qualità di Managing Director: la consociata con sede a Gela conduce attività di produzione ed esplorazione sul territorio siciliano. L'anno seguente svolge il medesimo incarico per Eni Nord Africa BV, con sede a Tripoli, in Libia. Torna in Italia nel 2007 per assumere la carica di Senior Vice President per la regione Sub-Sahariana. Si trasferisce l'anno successivo in Nigeria, dove diventa Chairman (Presidente) delle tre consociate di Eni situate nel Paese. Nel 2011 Roberto Casula diventa Executive Vice President con responsabilità sui territori di Africa e Medio Oriente, conseguendo ottimi risultati. Dal 2014 è Chief Development, Operations & Technology Officer di Eni S.p.A., con responsabilità in Italia sulla Direzione Tecnica e su ogni attività tecnico-operativa, di progetto e di Ricerca e Sviluppo.

Roberto Casula: formazione ed esperienza professionale

Roberto Casula completa il suo percorso di formazione con la Laurea in Ingegneria Mineraria presso l'Università degli Studi di Cagliari. In seguito, consegue l'abilitazione alla professione di Ingegnere e inizia la sua carriera in Agip S.p.A., dove riceve il ruolo di Reservoir Engineer (ingegnere di giacimento): si occupa del production test (prove di produzione) e del well logging (acquisizione dati) sui pozzi, per poi venire coinvolto anche in attività di reservoir modelling presso la società specializzata Beicip - Franlab a Sophia Antipolis (Antibes, Francia). Nel 1992 si trasferisce a Luanda, presso la consociata Agip Angola Ltd, in qualità di Reservoir Engineer e Petroleum Engineer. Nel 1994, Roberto Casula diventa Chief Development Engineer. Torna in Italia tre anni più tardi per ricoprire l'incarico di Development and Production Coordinator in Eni S.p.A. presso la sede di San Donato Milanese.

lunedì 25 marzo 2019

La formazione e la crescita professionale all’interno di Enel di Claudio Machetti

Claudio Machetti opera in qualità di dirigente all'interno del Gruppo Enel da circa due decenni: attualmente è a capo della Global Trading Business Line della società.
Claudio Machetti

Claudio Machetti: gli studi superiori in Statistica e le prime esperienze lavorative

Claudio Machetti nasce a Roma nel 1958. Dopo la maturità classica al liceo "Tito Lucrezio Caro", nel 1982 consegue anche la laurea in Statistica all'Università La Sapienza. Il suo primo lavoro è dell'anno successivo, quando si trasferisce a Milano come impiegato nell'ufficio locale del Banco di Roma. Due anni dopo però è di ritorno a Roma, sempre in qualità di impiegato, ma alla Direzione Centrale del Banco: in questa nuova veste ha il compito di studiare il merito di credito delle più grandi realtà industriali del Paese. In seguito, si specializza nell'equity, iniziando a rivestire il ruolo di funzionario presso la Direzione Finanziaria: è qui che ha sotto controllo l'offerta pubblica iniziale di numerose realtà quotate in Borsa. Nel 1990 è designato vice direttore responsabile del Nucleo Analisti Finanziari, ma è due anni dopo che c'è un primo shift nella sua carriera. Nel 1992 infatti entra a far parte di Ferrovie dello Stato. Qui Claudio Machetti ricopre inizialmente il ruolo di Dirigente Responsabile dell'unità Mercati Finanziari e successivamente di Direttore della Finanza Operativa. In questo periodo nasce inoltre Fercredit, società leader del comparto captive dei servizi finanziari che viene da lui lanciata, insieme ad altri, sul mercato. Di questa realtà sarà anche Amministratore Delegato.

Claudio Machetti: l'ascesa al top management di Enel

Claudio Machetti entra in Enel in un primo momento in qualità di Responsabile dell'Area Finanza, operativo nella gestione del debito, della tesoreria e delle assicurazioni; in seguito contribuisce attivamente al lancio della società finanziaria Enelfactor, di cui è anche nominato Amministratore Delegato. Quasi in contemporanea, fonda Enel Insurance, compagnia captive assicurativa del Gruppo della quale è Presidente fino al 2014.
Sempre in quell'epoca diventa presidente dei fondi pensione del gruppo, Fondenel e Fopen. Nel 2005 è Direttore Finanziario Enel: in questa veste è inoltre responsabile delle operazioni di fusione e acquisizione e delle relazioni con gli investitori. Claudio Machetti è inoltre membro dei board di numerose realtà consociate, tra le quali si possono menzionare anche Wind Telecomunicazioni, Terna ed Endesa. Tra il 2007 ed il 2009 partecipa alla gestione dell'acquisizione di Endesa ed all'aumento di capitale di Enel. Dal 2009 è a capo della direzione Risk Management, creata con l'obiettivo di gestire i rischi aziendali di tipo finanziario, creditizio, industriale, assicurativo e delle commodities. Successivamente, arriva ai vertici della Global Trading Business Line del Gruppo. Tra i compiti che questa posizione comporta sono da segnalare quello di gestione dell'approvvigionamento di fonti energetiche come carbone, gas naturale e combustibile e quello di gestione dei mercati all'ingrosso di gas ed energia elettrica nei luoghi in cui è presente il Gruppo. Dopo essere diventato Presidente del board di Enel Trade, nel 2015 Claudio Machetti è scelto nuovamente come Presidente di Fondenel, il Fondo Pensione Dirigenti della multinazionale italiana.

mercoledì 20 marzo 2019

Luigi Ferraris riceve il premio “Manager Utility 2018 - Energia”: il commento dell’AD di Terna

L'AD e DG di Terna Luigi Ferraris riceve a Milano il premio "Manager Utility 2018 - Energia": alla base "l'impegno profuso in Terna quale abilitatore verso un modello energetico sempre più sostenibile, efficiente, sicuro e innovativo".
Luigi Ferraris

Terna: "Manager dell'Anno 2018" nel settore Energia è l'AD e DG Luigi Ferraris

Luigi Ferraris, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, è "Manager dell'anno 2018" per il settore Energia. Il riconoscimento è stato conferito da una commissione composta dagli 80 membri dei Comitati della Rivista "Management delle Utilities e delle Infrastrutture". Tra loro anche docenti ed esponenti del mondo dell'industria che ne hanno riconosciuto "l'impegno profuso in Terna quale abilitatore verso un modello energetico sempre più sostenibile, efficiente, sicuro e innovativo". La consegna dei premi è avvenuta lo scorso 5 marzo, a Milano, in occasione del XIX Workshop annuale di Agici e Accenture sul tema "Utilities, patrimonio per la crescita del Paese". "Accolgo con grande soddisfazione questo prestigioso premio" ha detto l'AD Luigi Ferraris, dedicandolo a "tutti i miei collaboratori" che lavorano ogni giorno "con dedizione, passione e impegno" per rendere la rete elettrica"sempre più efficiente, sicura e sostenibile".

Luigi Ferraris, Terna nella transizione energetica: l'importanza del dialogo con le comunità locali

"La transizione energetica che coinvolge tutto il settore e il vettore elettrico è uno degli strumenti essenziali per raggiungere i target fissati dal Piano Energia e Clima" ha sottolineato l'AD e DG di Terna Luigi Ferraris, intervenendo al workshop dedicato alle utilities. "Il sistema elettrico rappresenta un fattore fondamentale e abilitante per lo sviluppo sostenibile della società e del territorio, e dovrà essere sviluppato attraverso investimenti volti alla sicurezza delle nostre collettività, da attuare con modalità nuove e innovative di collaborazione e dialogo" ha spiegato l'AD, sottolineando come la transizione energetica in corso coinvolga tutto il settore. Luigi Ferraris ha quindi fatto notare come sia sempre più necessario "sviluppare una cultura dell'ascolto costante e soprattutto spiegare fin dal giorno uno cosa si vuole fare ma soprattutto avere una relazione quasi quotidiana con i nostri stakeholders". Non a caso il gruppo ha avviato da tempo diverse iniziative che guardano in questa direzione: "Terna incontra" ne è un esempio.

Claudio Descalzi: accordo di partnership triennale per Eni e Università Luiss

Obiettivi e linee strategiche del Piano 2019-2022 di Eni: nell'illustrarne i dettagli, l'AD Claudio Descalzi parla dell'impegno del gruppo per la transizione energetica.
Claudio Descalzi

Il futuro di Eni sempre più green: l'AD Claudio Descalzi presenta il Piano 2019-2022

"Siamo fortemente impegnati a lavorare per un futuro a basse emissioni e oggi stiamo fissando un nuovo obiettivo, vale a dire raggiungere la neutralità carbonica nel settore upstream entro il 2030": la decarbonizzazione continuerà ad essere la priorità strategica di Eni anche nei prossimi anni, come ha sottolineato l'AD Claudio Descalzi lo scorso 15 marzo presentando la Strategy 2019-2022. Il gruppo prevede di realizzare progetti di economia circolare pari a circa un miliardo di euro entro il 2022 e di completarne 60 tra brownfield e greenfield per un totale di oltre 1,6 GW di capacità rinnovabile entro il 2022, investendo €1,4 miliardi (fino a 5 GW entro il 2025). In futuro Eni, come ha indicato l'AD, "è intenzionata ad aumentare l'esposizione nel settore dello stoccaggio di energia. Inoltre espanderemo ulteriormente il 'Progetto Italia', che prevede la conversione delle aree industriali bonificate in aree per la produzione di energia da fonti rinnovabili". Claudio Descalzi ha poi spiegato che per eliminare le emissioni nette dell'upstream entro il 2030, Eni aumenterà "l'efficienza operativa, riducendo quindi al minimo le emissioni dirette di CO2 del business e compensando le emissioni residuali con vasti progetti di forestazione".

Claudio Descalzi: la nuova Eni fondata su efficienza, integrazione e nuove tecnologie

Nel presentare il Piano 2019-2022, l'AD Claudio Descalzi ha evidenziato come negli ultimi cinque anni "abbiamo costruito una nuova Eni fondata sull'efficienza, l'integrazione e l'impiego di nuove tecnologie". Ed è da qui che si riparte: "Rafforzeremo e diversificheremo ulteriormente il nostro portafoglio in bacini a basso costo ma ad alto potenziale, continueremo a perseguire ulteriori opportunità lungo la catena del valore, e cresceremo nelle rinnovabili e nei biocarburanti facendo di Eni una società più profittevole". Grazie alla grande quantità di nuovi permessi in bacini ad alto potenziale, il gruppo punta a realizzare nei prossimi quattro anni 2,5 miliardi di barili di nuove risorse perforando 140 pozzi esplorativi. "Ci aspettiamo che i nostri nuovi progetti di sviluppo raggiungeranno il breakeven a un prezzo del greggio di 25 dollari al barile" ha aggiunto Claudio Descalzi, che ha poi precisato come la creazione di valore per gli azionisti resti la principale priorità per Eni: "E per questo abbiamo deciso di annunciare l'aumento del dividendo 2019 del 3,6% a 0,86 euro per azione, in linea con la nostra politica di remunerazione progressiva. Inoltre, daremo il via a un programma quadriennale di buyback che prevede, nel 2019, un ammontare di 400 milioni di euro, mentre per i tre anni successivi, assumendo un leverage stabilmente inferiore al 20%, un ammontare annuale di 400 milioni di euro in uno scenario di Brent a 60-65 dollari, oppure 800 milioni di euro con un prezzo del Brent superiore a 65 dollari al barile". Nel piano 2019-2022 sono previsti investimenti per 33 miliardi, di cui 8 miliardi solo nel 2019.

Auro Palomba: dalle prime esperienze come advisor a Reputation Science

Dopo 15 anni di giornalismo economico, Auro Palomba si impegna in qualità di advisor a gestire e tutelare la reputazione di grandi gruppi internazionali, finanziari e industriali, oltre che di famiglie imprenditoriali italiane. Attualmente è Presidente di Community Group e Chairman di Reputation Science.
Auro Palomba

Auro Palomba: gli incarichi attuali

Presidente di Community Group, società leader nel reputation management, Auro Palomba è un professionista nell'ambito della comunicazione. Si è occupato in prima persona di gestire la reputazione di grandi gruppi internazionali, finanziari e industriali, nonché di famiglie imprenditoriali italiane di primo piano. È anche Chairman di Reputation Science, nata dalla joint venture con la società Reputation Manager, guidata da Andrea Barchiesi. Reputation Science si occupa di gestire in modo scientifico e integrato la reputazione online dei propri clienti, fornendo un servizio in grado di unire in modo sinergico le competenze dei team di esperti che lavorano in Community Group e Reputation Manager. Auro Palomba è membro del CdA di Save the Children Italia. È membro della Consulta degli Esperti della Presidenza della Commissione Finanze della Camera.

L'esperienza professionale di Auro Palomba

Grazie alla sua comprovata esperienza professionale e agli incarichi svolti, Auro Palomba è stato insignito nel 2017 del premio come Professionista dell'anno ai Financecommunity Awards, nella categoria "Financial PR". Attivo principalmente nel settore della comunicazione, ha studiato questo ambito da punti di vista diversi. Ha lavorato come giornalista economico per quindici anni per importanti testate come Il Messaggero e Il Giornale, oltre ad aver ricoperto il ruolo di direttore della comunicazione per aziende e istituzioni finanziarie. Auro Palomba ha condotto trasmissioni e talk show a tema economico e finanziario per diverse emittenti televisive come Class CNBC, TeleLombardia e Canale Italia. In qualità di advisor, ha lavorato presso l'International Center for Science and High Technologies delle Nazioni Unite, oltre ad aver fatto parte del Comitato scientifico di Quale Impresa. Responsabile Nord Est dell'Osservatorio Asia e della comunicazione del Comitato di candidatura della città di Venezia per i Giochi Olimpici 2020, ha contribuito alla fondazione di Reputation Science nel 2018.

mercoledì 13 marzo 2019

Luigi Ferraris: convergenza elettricità-gas, l’impegno di Terna e Snam

L'AD di Terna Luigi Ferraris sottoscrive un Memorandum con Snam: le due realtà alleate per promuovere la convergenza elettricità-gas.
Luigi Ferraris sigla memorandum Terna - Snam

Terna - Snam: la nuova collaborazione nelle parole dell'AD Luigi Ferraris

Valorizzare le possibili convergenze tra sistema elettrico e sistema gas puntando su ricerca, sviluppo e innovazione. È l'impegno che si sono prese Terna e Snam, sancito nel Memorandum che gli Amministratori Delegati delle due società hanno sottoscritto lo scorso 1° marzo, a margine di un workshop sugli scenari energetici. Sottolineandone il valore, l'AD e DG di Terna Luigi Ferraris si è detto entusiasta di questa collaborazione, creata per definire e realizzare iniziative comuni. L'accordo porterà le due società a cooperare su diversi fronti: dallo sviluppo di scenari energetici condivisi nazionali ed europei per l'elaborazione dei rispettivi piani decennali di investimento alla sperimentazione di soluzioni tecnologiche innovative per l'analisi e il monitoraggio delle infrastrutture, l'analisi idrogeologica dei territori, il monitoraggio dei cantieri, l'ottimizzazione congiunta delle reti elettriche e gas. Come si legge in una nota diffusa dal gruppo guidato da Luigi Ferraris, sono inclusi anche progetti per la conversione degli impianti di stoccaggio e compressione in dual energy gas-elettrico e altri sull'uso delle infrastrutture legate alla crescita delle rinnovabili elettriche.

Terna: l'AD Luigi Ferraris sottolinea l'impegno del gruppo per la transizione energetica

"Il sistema elettrico sta vivendo un momento di cambiamento determinante caratterizzato da una transizione energetica che coinvolge tutto il settore" ha spiegato Luigi Ferraris, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, sottolineando inoltre come in questo contesto ognuno sia chiamato a fare la sua parte. Non a caso il Memorandum sottoscritto con Snam guarda proprio in questa direzione. Una collaborazione nata "per definire e realizzare iniziative comuni" che, come ha tenuto a specificare l'AD Luigi Ferraris, "rafforza ulteriormente l'impegno di Terna quale protagonista e fattore abilitante della transizione in atto".

lunedì 11 marzo 2019

Marilisa D’Amico: otto incontri dedicati a giustizia e legalità per ricordare Guido Galli

Dal 12 al 19 marzo, presso l'Università degli Studi di Milano, avrà luogo l'iniziativa: "Ricordando Guido Galli", otto incontri sui temi di giustizia, legalità e diritti, dedicati al giudice assassinato 39 anni fa. Tali appuntamenti sono curati da un comitato scientifico composto dai docenti Marilisa D'Amico, Nando Dalla Chiesa e Gianluigi Gatta.
Marilisa D'Amico

Marilisa D'Amico: l'iniziativa "Ricordando Guido Galli"

Marilisa D'Amico è Professore Ordinario di Diritto Costituzionale e Prorettore con delega a Legalità, Trasparenza e Parità di diritti dell'Università degli Studi di Milano. Presso l'ateneo avrà luogo l'iniziativa: "Ricordando Guido Galli: l'uomo, il magistrato e il docente", in memoria del giudice assassinato 39 anni fa da un commando di Prima Linea, fuori dall'aula 309. Si tratta di un ciclo di otto incontri sui temi di giustizia, legalità e diritti, promossi da un comitato scientifico composto da Nando dalla Chiesa, Gianluigi Gatta e la stessa Marilisa D'Amico. Gli appuntamenti inizieranno il 12 marzo e confluiranno nella Sesta Giornata sulla Giustizia del 19 marzo, totalmente incentrata su Guido Galli. Si tratta di un'occasione per riflettere su alcuni dei temi più controversi del dibattito politico, ma non solo. Tra gli ospiti, la figlia del giudice Alessandra Galli, oggi consigliere della Corte d'appello di Milano, l'ex procuratore Armando Spataro ed Eva Cantarella, ex docente di Diritto Romano.

Marilisa D'Amico: carriera accademica e impegno pubblico

Marilisa D'Amico consegue la laurea in Giurisprudenza nel 1987. In seguito, intraprende la carriera accademica e diviene Professoressa Ordinaria di Diritto. Il contesto fortemente connotato dalla presenza maschile le fa comprendere la necessità e l'importanza, per una donna, di affermarsi nella propria carriera, senza essere costretta a dover scegliere tra lavoro e famiglia. A tal proposito, avvia il Corso di perfezionamento in Pari Opportunità e si dedica ad una profonda attività di ricerca su diritti sociali e civili. Sulla base della professionalità dimostrata e delle esperienze maturate, Marilisa D'Amico viene chiamata a intervenire, in qualità di relatrice, in occasione di numerosi convegni e incontri sui temi legati alle pari opportunità, giustizia e legalità.

venerdì 8 marzo 2019

Non solo alimentazione: Serenissima Ristorazione dona defibrillatori al comune di Dueville

Il gruppo guidato da Mario Putin, Serenissima Ristorazione, ha donato al comune di Dueville, situato in provincia di Vicenza, quattro defibrillatori. Un esempio di costante attenzione e cura verso la propria clientela.


Uno dei valori che contraddistingue il gruppo guidato da Mario Putin, Serenissima Ristorazione, è la capacità di andare incontro alle esigenze della propria clientela, prima tra tutte la sicurezza, alimentare e non solo. In quest’ottica, ha donato quattro defibrillatori al comune di Dueville. 

Serenissima Ristorazione: donati quattro defibrillatori al comune di Dueville

Il gruppo guidato da Mario Putin, Serenissima Ristorazione, ha donato quattro defibrillatori al comune di Dueville, in provincia di Vicenza. La sicurezza, alimentare e non solo, è un valore in cui la società crede particolarmente, di conseguenza si è attivata al fine di attrezzare piazze e scuole per ogni evenienza. Al momento della consegna erano presenti Paolo Caile, di Serenissima Ristorazione, l’assessore all’istruzione Marisa Binotto e il sindaco Giusy Armiletti. I quattro defibrillatori sono stati installati nel cortile tra la biblioteca e il centro Arnaldi, in piazza Pigafetta a Passo di Riva e in piazza San Pio X a Vivaro. Un esempio di quanto il gruppo di Putin sia sempre attento al benessere della propria clientela, in tutte le sue forme.

Serenissima Ristorazione: la vittoria del bando

Non è la prima volta che Serenissima Ristorazione si attiva per la tutela della sicurezza della collettività. L’azienda vicentina è da sempre coinvolta in progetti sociali e ha collaborato con scuole, case di riposo e ospedali, fornendo un servizio di alta qualità e promuovendo i principi cardine di una corretta alimentazione. Nel 2018, il gruppo ha vinto il bando per il servizio mensa scolastica negli istituti del Comune di Dueville e la responsabile del servizio acquisti, Giulia Putin, ha spiegato che la donazione dei defibrillatori era “un’iniziativa inserita nella nostra partecipazione al bando. Un progetto che da circa quattro anni proponiamo a tutte le scuole. A Dueville ne sono stati donati quattro e nelle prossime settimane sosterremo i costi per la formazione di altrettante persone nell’utilizzo dei dispositivi e nelle manovre anti-soffocamento”.

martedì 5 marzo 2019

L’iter professionale di Luca Valerio Camerano

L'Amministratore Delegato del Gruppo A2A S.p.A., Luca Valerio Camerano , dopo una specializzazione presso la INSEAD Business School di Fontainebleau, inizia la propria carriera presso l'istituto finanziario internazionale Citibank.
Luca Valerio Camerano, AD A2A

Luca Valerio Camerano: formazione e prime esperienze professionali

Luca Valerio Camerano nasce a Roma nel 1963, dove frequenta l'Università LUISS Guido Carli, laureandosi a pieni voti. In seguito, si forma in Francia frequentando l'Advanced Management Programme della INSEAD Business School. Inizia la propria carriera professionale nel settore finanziario, presso l'istituto internazionale Citibank. Nel 2000 viene assunto dal gruppo industriale Camuzzi, in qualità di Direttore Strategie e Sviluppo e l'anno successivo è Direttore Generale di Plenia. Nel 2002, Luca Valerio Camerano entra in Enel Gas come Direttore Generale, arrivando a coordinare il lavoro di oltre 500 persone e ottenendo un fatturato di 1.5 miliardi di euro.

Luca Valerio Camerano: Direttore Generale e Amministratore Delegato di A2A

Nel 2006, Luca Valerio Camerano viene nominato Amministratore Delegato di GDF SUEZ ENERGIE, gruppo internazionale francese. È Responsabile di tutte le attività della Società di Vendita e Trading di Gas ed Energia Elettrica sul territorio italiano, arrivando a circa 2 miliardi di euro di fatturati e 50 TWh di energia venduta. In seguito, entra in A2A S.p.A. ottenendo risultati notevoli, tra i quali si registra il migliore nella storia del gruppo: 16 quarter positivi. Nel 2014, Luca Valerio Camerano diventa Amministratore Delegato e tre anni più tardi Direttore Generale del Gruppo. Ad oggi è, inoltre, Vicepresidente di Elettricità Futura, Vicepresidente del Gruppo Energia di Assolombarda e fa parte della Giunta Esecutiva di Utilitalia. Sulla base dell'eccellente operato, nel 2011 ha vinto il Premio Manager Utility dell'anno, nella categoria "Energia e Local Utilities".

Alessandro Benetton riceve ad Are la bandiera della Federazione Internazionale dello Sci

"I campionati di Are ci hanno dimostrato ancora una volta quanto lo sport possa entusiasmare, quanto stia crescendo in tutto il mondo la passione per lo sci e quanto siano seguiti i grandi eventi sulle diverse piattaforme mediatiche": così Alessandro Benetton si è espresso in seguito al passaggio di testimone avvenuto in Svezia.
Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: il passaggio di testimone ad Are

Alessandro Benetton si è recato il 17 febbraio ad Are per il simbolico passaggio della bandiera della Federazione Internazionale dello Sci, che è stata consegnata a lui in qualità di capodelegazione azzurro e Presidente di Fondazione Cortina 2021. Il conto alla rovescia è iniziato: la rassegna iridata avrà luogo a Cortina D'Ampezzo dall'8 al 21 febbraio 2021. "I campionati di Are ci hanno dimostrato ancora una volta quanto lo sport possa entusiasmare, quanto stia crescendo in tutto il mondo la passione per lo sci e quanto siano seguiti i grandi eventi sulle diverse piattaforme mediatiche, non solo in TV", ha commentato Alessandro Benetton. "Parliamo di fantastiche opportunità di visibilità e comunicazione per i territori che li ospitano e per l'economia delle aree di montagna. Siamo perciò consapevoli di ricevere una straordinaria eredità di cui avvertiamo tutta la responsabilità". Il Presidente di Fondazione Cortina ha sottolineato la volontà di dar vita a una competizione mondiale che possa essere d'ispirazione per le future edizioni, nell'ambito dell'innovazione e della sostenibilità oltre che in quello sportivo. "Ci aspetta un viaggio ricco di sfide che vogliamo vivere con impegno e grande entusiasmo".

Alessandro Benetton: formazione e incarichi ricoperti

Nato nel 1964, Alessandro Benetton è fondatore e Managing Partner di 21 Invest (ex 21 Investimenti). Laureatosi nel 1987 presso l'Università di Boston (Bachelor of Science Degree), consegue in seguito un MBA presso l'Harvard Business School. Nel 1988 entra in Goldman Sachs come analista all'interno del Global Finance. Dal 1988 al 1998 è Presidente della scuderia di Formula Uno di proprietà di Benetton Group. Fonda nel 1992 la propria attività, 21 Investimenti: si pone così tra i pionieri del private equity in Italia, conseguendo ottimi risultati che portano la società a crescere sui mercati esteri in Francia, Svizzera e Polonia. Siede in Benetton Group nel Consiglio di Amministrazione dal 1998 al 2016, ricoprendo le posizioni di Vicepresidente Esecutivo e, tra il 2012 e il 2014, di Presidente. Membro del CdA di Autogrill S.p.A. ed Edizione S.r.l., è il primo italiano a entrare nell'Advisory Committee di Robert Bosch Internationale Beteiligungen AG di Zurigo nel 2002. Alessandro Benetton ha ricevuto diversi riconoscimenti: nel 2010 è stato insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro, nel 2011 del Premio EY Imprenditore dell'Anno, nel 2016 del Premio America della Fondazione Italia USA. Dal 2017 è presidente di Fondazione Cortina 2021.