La legge 626/94 analizza i fattori di rischio per l'inquinamento all'interno degli ambienti di lavoro che rendono insalubre l’attività lavorativa e normative europee hanno imposto i livelli di concentrazioni massime di residui consentite.
Il controllo delle condizioni ambientali e delle emissioni nelle fabbriche e negli uffici è quindi diventato obbligatorio. Si pensi al divieto di fumare negli ambienti pubblici chiusi ma pensiamo anche ad esempio a quelle aziende che hanno produzioni con lavorazioni a ciclo continuo, che esigono perciò turni di lavoro continui da parte degli operatori e una prolungata attività delle macchine utensili e degli impianti. In queste condizioni di lavoro è obbligatorio pensare alla salubrità dell'ambiente di lavoro.
Il mercato dei depuratori d'aria per l'industria oggi propone una serie di macchine e impianti che coprono ogni tipologia di ambienti e adatti ad abbattere ed eliminare i fumi e gli inquinanti atmosferici che si sviluppano dalle lavorazioni delle macchine utensili e garantire i livelli di pulizia dell'aria per l'uomo sia in fabbrica sia nell'ambiente esterno.
I depuratori di ultima generazione prevedono il controllo dei filtri e dei livelli di concentrazioni residue dei fumi e degli inquinanti grazie a rilevatori e sistemi visivi, certificano i livelli di residui dell'aria immessa all'esterno e prevedono veloci manuntenzioni. Anche la salvaguardia dell'ambiente ci aiuta a risparmaiare: i depuratori oltre a una significativa riduzione di alcuni contaminanti nell'ambiente atmosferico ci permettono infatti di monitorare anche il consumo di combustibili e di energia in azienda consentendoci di razionalizzare il loro utilizzo.