Intervistato da Caffè Affari, Pietro Colucci descrive le attività di Kinexia SpA, azienda della quale è Amministratore Delegato, soffermandosi sugli investimenti e le attività effettuati all'estero.
Kinexia di Pietro Colucci: fusione tra settori ambientale ed energie rinnovabili
Kinexia è frutto della sinergia tra due settori della Green Economy: ambientale e rinnovabili, i quali, come sostiene l'AD Pietro Colucci, sono collegati tra loro e possono dare vita a un'economia integrata, che permette di raggiungere ottime performance sul mercato. A tal proposito, durante un'intervista a Caffè Affari, Pietro Colucci ha citato la fusione per incorporazione di Sostenya e di Waste Italia, avvenuta in tempi piuttosto lunghi. L'operazione ha implicato la comunicazione tra due mondi apparentemente incompatibili, quello delle imprese industriali e quello delle energie rinnovabili, quotato in Borsa tramite Kinexia. Come sottolinea l'Amministratore Delegato, per poter entrare nella cerchia degli imprenditori importanti in Borsa, è necessario raggiungere un target minimo di 100 milioni di caterizzazione, obiettivo ampiamente raggiunto grazie alla fusione operata da Kinexia.Investimenti nell'area mediorientale e orientale dell'azienda di Pietro Colucci
Pietro Colucci descrive alcuni progetti dell'azienda, citando un importante accordo con lo sceicco El Ahmed per attività di ristrutturazione ecosostenibile in Italia, Paese molto amato dallo sceicco. È in programma la trasformazione del resort La Perla Jonica, situato in provincia di Catania, in una struttura a impatto zero. La collaborazione con lo sceicco ha origine dalla creazione di una società negli Emirati Arabi, che ha permesso allo sceicco e a Pietro Colucci di incontrarsi e di iniziare una collaborazione proficua in questi Paesi e in Marocco, che sta vivendo una crescita economica molto rapida. L'azienda ha anche altre attività all'estero, come la joint venture con un partner turco, attivo nell'ambito delle energie rinnovabili. I progetti in ambito internazionale di Kinexia si estendono anche all'Oriente, tramite la creazione di una società mista italo - cinese. Nell'intervista Pietro Colucci mette in luce un aspetto molto interessante della crescita economica di questo Paese; la Cina cresce con un ritmo del 8-9% ogni anno, ma questo va di pari passo con un enorme inquinamento ambientale, in particolare dell'aria e dell'acqua. Per questo motivo, il Governo cinese ha deciso di stanziare fondi in contesto ambientale, per i prossimi cinque anni. Kinexia ha dunque deciso di collaborare con la Cina, tramite la società CECEP, ad un importante progetto di trattamento delle acque.Visitando il blog di Pietro Colucci è possibile conoscere maggiori dettagli sull'intervista di Caffè Affari.