I risultati del Position Paper realizzato da The European House - Ambrosetti in collaborazione con A2A: l'intervento dell'AD Renato Mazzoncini a Cernobbio.
A2A, Renato Mazzoncini al Forum Ambrosetti: investimenti in rinnovabili, economia circolare e reti idriche a sostegno del Paese
Un piano decennale, il primo nella storia di A2A, orientato a incentivare la transizione energetica con importanti investimenti in infrastrutture strategiche per il Paese: il Gruppo lo presenterà "tra qualche mese", come anticipato dall'Amministratore Delegato Renato Mazzoncini lo scorso 4 settembre. Intervenuto a Cernobbio nel corso del Forum Ambrosetti per presentare lo studio sul ruolo delle utility nel rilancio del Paese, realizzato da The European House - Ambrosetti in collaborazione con A2A, l'AD ha sottolineato come il Gruppo sia intenzionato a investire "con grande determinazione" nelle fonti rinnovabili e a compiere "un cambio di passo significativo anche nel modo con cui negli ultimi anni è entrata nel settore con il fotovoltaico". A2A può quindi giocare "un ruolo importante nella partita nazionale", come ribadito da Renato Mazzoncini: l'apporto del Gruppo può rivelarsi determinante anche nel colmare i gap dell'Italia in tema di obiettivi europei su fonti rinnovabili, ambiente e ciclo idrico.
A2A, il report sul ruolo chiave delle utility per il rilancio sostenibile dell'Italia: la presentazione di Renato Mazzoncini
I gap a cui ha fatto riferimento Renato Mazzoncini nel suo intervento a Cernobbio sono ben espressi nel Position Paper "Il ruolo chiave delle multiutility per il rilancio sostenibile dei territori italiani", presentato lo scorso 4 settembre nel corso del Forum Ambrosetti. I dati rilevati dallo studio realizzato in collaborazione da A2A e The European House - Ambrosetti illustrano come l'Italia rischi di non raggiungere gli obiettivi 2030. Sul fronte delle rinnovabili l'Italia sconta un gap di oltre 7 punti (22,8% contro un target del 30%). Lato ambiente, c'è un tasso medio di conferimento dei rifiuti urbani in discarica al 21,5% contro il target europeo del 10% e di raccolta differenziata del 58,2% contro l'obiettivo UE del 70%. In relazione al ciclo idrico invece si denota come il Paese possieda le infrastrutture più obsolete (il 60% ha più di 30 anni) e la metà dell'acqua distribuita venga dispersa (47,9%). Non a caso, come sottolineato dall'AD, A2A è "estremamente interessata" a investire anche in questo ambito: "Mi auguro che le difficoltà del Paese emerse nel report possano essere superate dando l'opportunità di accelerare verso le fonti rinnovabili, anche con i fondi del Recovery Fund" ha detto infine Renato Mazzoncini.