lunedì 16 novembre 2020

“Il Mattino”: il Presidente di Atitech Gianni Lettieri sulla situazione dell’aerospazio in Italia

 La situazione del settore aerospaziale in Italia al centro dell'intervista de "Il Mattino" a Gianni Lettieri, Presidente di Atitech: "Ci vuole maggiore consapevolezza da parte del governo nazionale e servono interventi strutturali".

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri, "Il Mattino" intervista il Presidente di Atitech: è ora che lo Stato prenda in seria considerazione il settore

"L'aerospazio non ha mai avuto la considerazione che merita. Non c'è mai stata la giusta attenzione al comparto da parte dei governi nazionali": a parlare dell'attuale condizione del settore in un'intervista a "Il Mattino" è il Presidente di Atitech Gianni Lettieri. Intervistato dal quotidiano campano, il Presidente invita a seguire l'esempio francese: "Non siamo mai riusciti a fare quello che hanno fatto in Francia con Toulouse, un territorio che vive di aerospazio con importanti investimenti da parte dello Stato". Gianni Lettieri osserva quindi come in Italia il settore disponga di "competenze, aziende efficienti con buoni prodotti, maestranze addestrate e soprattutto ci sono le Università". La Regione Campania sta creando i presupposti per valorizzare il settore ma non basta: "Ci vuole maggiore consapevolezza da parte del governo nazionale e servono interventi strutturali".

Gianni Lettieri a "Il Mattino": l'Italia può "usare" la crisi per risolvere i problemi del Paese e di interi settori

Nell'intervista a "Il Mattino" il Presidente di Atitech Gianni Lettieri spiega come le difficoltà del settore nel territorio, siano legate alla mancanza di una visione generale e di rete: "In Campania pur producendo tutto, dalla fusoliera all'avionica, non è mai decollato un velivolo finito ma sempre pezzi da assembrare altrove, vedi ATR. Parliamo di aerei di grandi dimensioni, ovviamente. Si era arrivati quasi al punto di partire con il nuovo Turboprop". Il progetto si è poi arenato, racconta Gianni Lettieri invitando il governo a non considerare solamente le compagnie aeree ma a fare una seria programmazione anche per il settore industriale, come stanno facendo altri Paesi "a partire dalla Francia per non parlare degli Stati Uniti". Secondo il Presidente di Atitech, dunque, anche le risorse del Recovery Fund potrebbero tornare utili in questa ottica: "Tutto si può fare se c'è la volontà e la capacità. Certo bisogna discuterne con l'Europa. Ma peggio della crisi sarebbe non approfittare della crisi stessa. L'Italia può "usare" la crisi per risolvere i problemi del Paese e di interi settori".