giovedì 28 febbraio 2019

Serenissima Ristorazione: si paga con Satispay

Serenissima Ristorazione è un'azienda leader nel settore della ristorazione, da sempre attenta al benessere e alle esigenze dei propri clienti. A tal proposito, ha aderito alla rete di pagamento con Satispay che consentirà di procedere direttamente dallo smartphone in poche mosse.
Serenissima Ristorazione

Serenissima Ristorazione: disponibile il pagamento con Satispay

Serenissima Ristorazione, azienda che opera nel settore della ristorazione commerciale e collettiva, ha sempre mirato a soddisfare i desideri e i bisogni della propria clientela, fornendo un servizio di ottima qualità e tutti i confort. In questo contesto, si colloca la recente collaborazione con Satispay, che permetterà a tutti gli ospiti dei locali del Gruppo di pagare direttamente dal proprio smartphone, accedendo semplicemente ad un'applicazione. Una rete di pagamento piuttosto pratica: dopo l'iscrizione, che consiste nell'inserire numero di telefono, email e codice IBAN, sarà possibile effettuare il pagamento tramite app con la stessa immediatezza di un messaggio via chat. In questo modo, coloro che aderiranno non dovranno più preoccuparsi di avere con sé contanti o carte di credito, sarà sufficiente il cellulare e una connessione. Inoltre, in tutte le casse dei self service o bar Serenissima Ristorazione, verranno esposte promocard e il QR Code per facilitare ulteriormente il pagamento attraverso Satispay. L'ennesima prova di come il Gruppo guidato da Mario Putin sia dalla parte del consumatore a 360°.

Serenissima Ristorazione: una realtà leader nel settore della ristorazione

Il Gruppo Serenissima Ristorazione nasce negli anni '80, dall'idea di Mario Putin. L'obiettivo principale dell'azienda veneta è quello di promuovere una corretta cultura dell'alimentazione, tale da soddisfare ogni esigenza. Oggi conta 7.000 dipendenti, 13 società correlate e produce 30 milioni di pasti all'anno, arrivando ad un fatturato consolidato superiore a 300 milioni di euro. La sede legale è a Vicenza, ma sin dalla nascita, l'internazionalizzazione è uno dei tratti distintivi del Gruppo, che si è ampliato in Spagna e in Polonia e mira ad estendersi ulteriormente, affinché tutti i Paesi possano conoscere la qualità e l'eccellenza degli alimenti utilizzati. Serenissima Ristorazione è attiva nei principali segmenti della ristorazione: commerciale, socio-sanitaria, scolastica, aziendale e ha avviato diversi progetti sociali in collaborazione con ospedali o case di riposo. Il Centro di Cottura Boara Pisani rappresenta il valore aggiunto del Gruppo: i pasti vengono preparati con il metodo "Cook and Chill" che garantisce una maggiore igiene.

lunedì 25 febbraio 2019

Maria Elisabetta Alberti Casellati: onorata al ritiro del Premio Excellent 2019

Il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha ricevuto a Milano il Premio Excellent 2019. Definita "un mirabile esempio per le generazioni attuali e future", ha deciso di dedicare il riconoscimento alle zone colpite da calamità naturali, auspicando un miglioramento della situazione anche grazie alle risorse derivanti dal turismo.
Maria Elisabetta Alberti Casellati

Maria Elisabetta Alberti Casellati soddisfatta per il premio ricevuto

"Molto onorata e anche emozionata per questo riconoscimento", così si è espressa Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato, dopo aver ricevuto il Premio Excellent 2019, giunto alla sua XXIV edizione. La motivazione con la quale è stato conferito il riconoscimento fa riferimento alla sua carriera di successo: avvocato, docente universitario, parlamentare nel 1994 e da allora sempre in ascesa nel mondo della politica, viene definita "paladina della giustizia". È stata membro del Consiglio Superiore della Magistratura e si è da sempre battuta per i diritti della famiglia e delle persone, arrivando, prima donna nella storia della Repubblica Italiana, a ricoprire la carica di Presidente del Senato. Oggi è "mirabile esempio per le generazioni attuali e future". Maria Elisabetta Alberti Casellati ha deciso di dedicare il premio "a tutte le zone che sono state colpite da varie calamità naturali, in aumento anche a causa del dissesto idrogeologico che ormai rappresenta per l'Italia un pericolo permanente. Vorrei che il turismo fosse una occasione anche per queste aree colpite, per un rilancio di carattere economico". Il Presidente del Senato ha definito il turismo "la linfa vitale della nostra economia", importante anche per risollevare le zone terremotate e riportare i cittadini a una più normale quotidianità. In generale, si è definita entusiasta del premio: "Mi piace molto l'idea di un'iniziativa che valorizzi, partendo dal turismo, le eccellenze che ci sono sul territorio e che hanno dato buona prova di sé anche a livello internazionale".

La carriera e i gli incarichi principali di Maria Elisabetta Alberti Casellati

Originaria di Rovigo, Maria Elisabetta Alberti Casellati si laurea in Giurisprudenza presso l'Università di Ferrara, per poi conseguire una seconda laurea in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Lateranense. Diventa in seguito ricercatrice in Diritto Canonico ed Ecclesiastico all'Università di Padova e si iscrive all'Ordine degli avvocati della stessa città. Viene eletta senatrice nella XII legislatura, per poi tornare a ricoprire questo ruolo nel 2001. Nel corso della XIV legislatura è vice-capogruppo di Forza Italia, mentre a partire dal 2003 è vice-capogruppo vicario. Nel 2004 è nominata sottosegretario alla salute, incarico che mantiene fino al 2006. Nelle elezioni politiche del 2006 è rieletta in Senato e nella XV legislatura è scelta come vice-presidente di Forza Italia a Palazzo Madama. Nella legislatura seguente ricopre il ruolo di segretario d'aula del consiglio di presidenza del Senato. In occasione delle elezioni politiche del 2018 viene eletta ancora senatrice, mentre il 24 marzo Maria Elisabetta Alberti Casellati riceve la nomina di Presidente del Senato, diventando così la prima donna della storia della Repubblica Italiana a ricoprire questo prestigioso incarico, corrispondente alla seconda carica dello Stato.

Auro Palomba: i 100 Top Manager con la migliore reputazione online

Reputation Science, joint venture fondata da Auro Palomba e Andrea Barchiesi, cura un osservatorio permanente che si occupa di monitorare la reputazione sul web dei più importanti manager italiani, stilando una classifica mensile che elenca i primi 100.
Auro Palomba

Auro Palomba: l'osservatorio permanente sulla web reputation dei manager

La classifica "100 Top Manager Reputation" rappresenta la graduatoria dei 100 manager con la migliore reputazione online: viene elaborata mensilmente dall'osservatorio permanente di Reputation Science, joint venture fondata da Auro Palomba e Andrea Barchiesi (rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato). L'Osservatorio permanente ha confermato durante il mese di novembre che 27 imprenditori su 100, più di un quarto, provengono dal settore della finanza. Dall'industria energetica provengono invece 18 manager: l'importanza di questo comparto deriva dalla crescente attualità e rilevanza a livello internazionale delle tematiche legate alla sostenibilità e ai cambiamenti climatici. Il calcio si difende con 10 top manager su 100, tra i quali compare anche l'attuale leader della classifica Urbano Cairo in qualità di Presidente del Torino Calcio e di AD di Cairo Communication.

Auro Palomba: i servizi offerti da Reputation Science

È possibile misurare in maniera scientifica la reputazione di aziende, manager e istituzioni? Basandosi su questo principio, nasce la joint venture tra Community Group e Reputation Manager, società leader nel settore dell'analisi e gestione della reputazione online, guidate rispettivamente da Auro Palomba e Andrea Barchiesi. Reputation Science, questo il nome della nuova realtà, si occupa di fornire una consulenza di altissimo livello e supporto strategico basato su un approccio scientifico per la gestione e la tutela della reputazione. Tale servizio nasce dalle competenze specifiche di circa 80 professionisti, esperti di comunicazione, ingegneri, consulenti e analisti. "Ogni impresa, istituzione o manager sa bene quanto la reputazione sia un asset centrale nella capacità di perseguire i propri obiettivi di crescita", spiega Auro Palomba, Presidente di Reputation Science e Community Group. "Con l'esplosione dell'accesso alla rete, sono cambiati i paradigmi della comunicazione: restare invisibili non è più un'opzione percorribile, dal momento che i media e la community, online e offline, hanno sempre più la capacità di definire la nostra identità anche in modo autonomo, se il flusso di informazioni non viene gestito. Le aziende devono essere in grado di raggiungere il proprio pubblico nelle piazze in cui la reputazione si forma, con nuovi linguaggi e nuovi approcci".

Terna in Brasile: Luigi Ferraris sulla linea elettrica Santa Maria 3 - Santo Angelo 2

Terna inaugura la nuova linea elettrica in Brasile per lo sviluppo delle fonti rinnovabili: il valore del progetto nell'intervista all'AD e DG Luigi Ferraris.
Luigi Ferraris

Terna: Luigi Ferraris inaugura una nuova linea in Brasile

"È un'opera importante, di centocinquanta chilometri che collega un'area dove c'è una produzione da fonti rinnovabili, fonti eoliche": intervenendo all'Ambasciata italiana a Brasilia, l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna Luigi Ferraris annuncia con soddisfazione l'inaugurazione della nuova linea elettrica in alta tensione Santa Maria 3 - Santo Angelo 2 nello Stato di Rio Grande do Sul, nel sudest del Paese. Un progetto portato avanti dal gruppo coniugando innovazione tecnologica e sostenibilità e completato con due mesi di anticipo rispetto ai tempi previsti. Costruita nel massimo rispetto dell'ambiente, l'infrastruttura sarà fondamentale per integrare nella rete brasiliana i grandi quantitativi di energia prodotta da fonti rinnovabili, in particolare eolica. "Non c'è dubbio che per Terna è una opportunità per valorizzare le proprie competenze, per capitalizzare quanto abbiamo fatto e stiamo facendo sia in Italia che in Europa" ha detto Luigi Ferraris, intervistato a margine dell'evento.

Terna: le potenzialità della nuova linea elettrica in Brasile nelle parole dell'AD Luigi Ferraris

Nell'intervista, l'AD Luigi Ferraris sottolinea inoltre come il gruppo sia riuscito a maturare competenze molto avanzate nell'attività di integrazione delle rinnovabili e quindi di sviluppo di linee, in grado di accompagnare efficacemente il processo di transizione e decarbonizzazione in atto, fondamentale e "discusso in Europa ma evidentemente anche in Brasile e in tutte le parti del mondo". All'elettrodotto inaugurato in Brasile hanno lavorato dieci imprese e 500 tecnici: per completarlo sono serviti solo dodici mesi. L'80% del tracciato è stato realizzato con sostegni 'monostelo', che minimizzano l'ingombro al suolo e l'impatto ambientale. Non solo: nell'ambito dei lavori di realizzazione dell'opera sono state coinvolte anche decine di famiglie di etnie locali attraverso la definizione e l'attuazione di un progetto di responsabilità e inclusione sociale condotto anche su iniziativa del gruppo. E in Brasile Terna guarda già a nuovi interventi: "Abbiamo una seconda opera nella pipeline che verrà ragionevolmente completata entro la fine dell'anno in Brasile e quindi ci vedrà con un investimento complessivo di 160 milioni di euro". Luigi Ferraris ha poi evidenziato come si stia lavorando su un'opera altrettanto importante in Uruguay: "Quindi Terna oggi sta portando avanti due progetti, grossi, che vedranno ragionevolmente la luce entro la fine dell'anno e ci permetteranno di consolidare la nostra presenza con una valorizzazione importante delle nostre competenze e della nostra tecnologia".

venerdì 22 febbraio 2019

“La Carne”: il film cult con Francesca Dellera

L'opera di Marco Ferreri che ha consacrato definitivamente Francesca Dellera nell'olimpo delle attrici italiane internazionali è ora trasmessa in prima serata su Cielo: l'appuntamento con "La Carne" è per sabato 23 febbraio alle 21.15.
Francesca Dellera

Francesca Dellera: in onda su Cielo il film con cui ebbe un successo internazionale a Cannes, "La Carne"

Passioni e desideri proibiti all'insegna della sensualità: questo è il fil rouge che accomuna i film del ciclo in onda su Cielo tutti i sabati alle 21.15. Tra i racconti ad alto tasso di sensualità rientra "La Carne", l'opera di Marco Ferreri che ha consacrato al grande pubblico internazionale Francesca Dellera e che è in onda il 23 febbraio 2019 sul canale 26 del digitale terrestre. Nel film del regista milanese l'attrice interpreta la diafana e carnale Francesca incontra Paolo impiegato comunale e musicista di piano bar separato. I due innamorati consumano la propria travolgente passione nella piccola abitazione di Paolo sulla spiaggia. Il loro legame però degenera nel momento in cui Francesca comunica a Paolo la sua volontà di voler partire: preso da un raptus di follia, Paolo la uccide e conserva il corpo in frigo per potersene cibare. Il regista Marco Ferreri che definì Francesca Dellera: "la pelle più bella del cinema italiano", ha ricevuto il plauso da molti importanti critici, di rilievo un articolo in cui fu scritto "il maggior dono del film è Francesca Dellera, simbolo prezioso d'una femminilità sublimata dall'estremo sacrificio infantile e materna nella sua ghiottoneria". La messa in onda su Cielo in prima serata il 23 febbraio è dunque un'occasione unica per riscoprire un capolavoro di critica e pubblico del cinema italiano.

La carriera di Francesca Dellera

Francesca Dellera, sito
Francesca Dellera inizia lavorando come fotomodella al servizio dei più grandi fotografi internazionali come: Helmut Newton, Greg Gormann, Annie Leibovitz e Dominique Isserman sono alcuni dei nomi che ritraggono la bellezza di Francesca Dellera. Grazie alla sua avvenenza fisica viene notata da importanti registi come Patroni Grifi, Jacques Deray, e il grande Federico Fellini.
Per il film tv "La romana", trasposizione televisiva del romanzo di Alberto Moravia, vince un importante premio dello spettacolo. Ma è con il film "La Carne" di Ferreri che conquisterà la notorietà sulla scena internazionale, giungendo fino al Festival di Cannes e alle sfilate di moda della capitale parigina, con Jean-Paul Gaultier che la vorrà come modella d'eccezione per le sue sfilate. Sempre Oltralpe Francesca Dellera recita nel film "L'ours en peluche" e nelle serie tv "Nanà" e "La contessa di Castiglione", produzioni italo francesi di livello. La giornalista e scrittrice di costume Natalia Aspesi ha così definito la bellezza raffinata dell'attrice: "In confronto ai canoni asessuati della bellezza dei nostri giorni, Francesca Dellera è una ragazza d'altri tempi, il suo biancore soffice, carnale, è di quelli che non si vedono più, essendo oggi la femminilità anche vistosa completamente asessuata, come vuole la televisione, come vuole la moda".

lunedì 18 febbraio 2019

Atlantia: il CEO Giovanni Castellucci sulle strategie di crescita a “Il Sole 24 Ore”

Atlantia, Giovanni Castellucci su "Il Sole 24 Ore" fa il punto sui progetti del gruppo: lo sviluppo sui mercati esteri e il piano di realizzazione delle stazioni di ricarica per le auto elettriche sulle autostrade italiane.
Giovanni Castellucci

Le nuove sfide di Atlantia: "Il Sole 24 Ore" intervista il CEO Giovanni Castellucci

"Puntiamo su tutti i mercati più promettenti per il nostro know how nelle gestioni infrastrutturali, dagli Usa all'Australia, dall'India alla Francia e alla Germania": intervistato da "Il Sole 24 Ore", il CEO Giovanni Castellucci parla del futuro di Atlantia. La recente acquisizione di Abertis proietta sempre più il gruppo verso una crescita internazionale. Molti i progetti annunciati dal CEO nel corso dell'intervista. In Francia, dopo la vittoria della gara per il polo aeroportuale della Costa Azzurra, si guarda al Charles De Gaulle: "Seguiamo da vicino i progetti del governo francese di privatizzazione. Ma è un progetto molto complesso con tempi non preventivabili". E sempre nel settore delle concessioni aeroportuali per le prossime in India si prospetta un'alleanza con il magnate Ambani (gruppo Reliance). Non solo: Atlantia è pronta a sbarcare in Australia nel mercato delle infrastrutture, mentre in Europa, in particolare in Spagna e in Germania, l'obiettivo è sviluppare ulteriormente il business del tele-rilevamento dei pedaggi autostradali per auto e veicoli commerciali. Ma l'attenzione del gruppo continuerà a essere rivolta anche all'Italia, come precisa Giovanni Castellucci: "Fin dalla privatizzazione, Atlantia ha investito gran parte delle sue risorse sull'Italia, modernizzando la rete autostradale, dotandola di nuove tecnologie all'avanguardia nel mondo come il telepass, oltre naturalmente agli investimenti sulla qualità e la sicurezza della rete autostradale. E su questa strada vogliamo investire ancora".

Giovanni Castellucci, CEO di Atlantia: colonnine di ricarica per le auto elettriche anche in autostrada

Nell'intervista, il CEO Giovanni Castellucci annuncia anche la realizzazione di un network di impianti di ricarica veloce delle batterie delle auto elettriche sulla rete autostradale italiana: "Siamo pronti a partire: manca solo l'autorizzazione del ministero per passare alla fase operativa. Ma non c'è nessun ritardo. Semplicemente glielo abbiamo appena illustrato". Qualche dato: oltre 60 stazioni di servizio verranno dotate di stazioni di rifornimento elettrico di potenza superiore ai 350 kilowatt. "In 20 - 30 minuti, il tempo di un panino e un caffè, si potrà ripartire a piena potenza" aggiunge il CEO di Atlantia, che evidenzia come tale investimento sia stato studiato anticipando il mercato. E ancora il CEO Giovanni Castellucci sottolinea come il gruppo sia intenzionato a mantenere gli impegni di investimento sulle autostrade italiane: "Ci sono 10 miliardi di euro di lavori che sono pronti a partire, come per esempio il piano di costruzione delle nuove gallerie della Gronda a Genova, che vale da solo 4,5 miliardi e per la quale gli espropri sono già stati da noi fatti. Manca solo l'ok del governo per aprire definitivamente i cantieri".

giovedì 14 febbraio 2019

I ricordi d’infanzia di Antonio Martusciello, tra affetti e letture

Ottimo cuoco, studente modello e appassionato di scherma: così si racconta il Commissario Agcom Antonio Martusciello in una recente intervista, parlando delle letture e degli incontri che più hanno segnato il suo percorso formativo e del rapporto con la famiglia.
Antonio Martusciello

Antonio Martusciello: la passione per la cucina e per lo sport

Commissario Agcom e attualmente componente della Commissione servizi e prodotti, Antonio Martusciello si è di recente raccontato in un'intervista a Il Mattino. La tradizione napoletana fa parte del suo bagaglio culturale ed è rappresentata in particolare dalla nonna, che gli ha trasmesso la passione per la buona cucina. Le polpette Martusciello, senza aglio e senza latte nell'impasto, sono state insegnate dallo stesso Commissario al cuoco austriaco che, dopo il Savoy di Londra, si trovò a lavorare sulle navi di Manfredi Lefebvre: "eravamo in crociera", ha raccontato Antonio Martusciello, "ogni giorno ci proponevano le Neapolitan Meatballs che di neapolitan non avevano proprio niente. Chiesi a Manfredi di parlare con lo chef, gli diedi un paio di dritte, e da quel giorno sui menu delle navi Silversea le meatballs lasciarono il posto alle polpette alla Martusciello". La passione per lo sport e in particolare per la scherma gli deriva soprattutto dal nonno, che era maestro, ed è ricollegabile a una delle sue letture preferite: "Avevo letto e riletto Il Corsaro Nero, uno dei miei libri preferiti da bambino, e il mio obiettivo era diventare bravo come lui a tirare di spada. La scena dell'arrembaggio del galeone di Van Gould è come se l'avessi appena letta".

Antonio Martusciello: il liceo e l'ingresso in politica

Sportivo e amante della letteratura, Antonio Martusciello è sempre stato uno studente modello, tanto da meritarsi l'ammirazione dei professori. Il professionista ricorda gli anni del liceo come un periodo vivace e di crescita, dove i conflitti con il padre sono stati in realtà un'occasione per accrescere la propria cultura e la propria autonomia intellettuale. "Papà era dirigente sindacale, io al liceo Pansini diventai leader di una organizzazione di sinistra che non lo trovava d'accordo, da qui gli scontri e i lunghi silenzi. Quando gli dissero che all'esame di maturità avevo avuto i complimenti di tutti, non poté fare a meno di congratularsi". Antonio Martusciello ha sempre portato avanti gli studi con passione: amante del greco e del latino, si interessò particolarmente a Ovidio grazie alle spiegazioni di una brava insegnante. Da studente sognava di diventare giornalista e già dall'anno della maturità ha iniziato a collaborare con la redazione di un giornalino per ragazzi. Dopo l'amicizia con Giancarlo Siani, una vacanza-studio a Malta e il trasloco a Milano per proseguire gli studi, a poco più di 30 anni ebbe l'occasione di entrare in politica e di tornare a Napoli. L'intervista si conclude con alcune riflessioni sul rapporto con i fratelli e con la madre, da sempre una donna dolcissima ma capace di farsi rispettare in famiglia come nella vita.

martedì 12 febbraio 2019

Confindustria Energia: l’intervento di Luigi Ferraris, AD e DG di Terna

Terna, Luigi Ferraris interviene al convegno di Confindustria Energia su infrastrutture energetiche, ambiente e territorio: l'AD e DG del gruppo sottolinea come l'accelerazione degli investimenti nella rete rappresenti un fattore abilitante per la transizione energetica.
Luigi Ferraris, CEO Terna

Terna: Luigi Ferraris interviene al convegno di Confindustria Energia

La transizione energetica è in atto: l'obiettivo di decarbonizzazione, condiviso a livello globale, deve essere raggiunto anche investendo sempre più nella sostenibilità e nella sicurezza del sistema elettrico. Luigi Ferraris, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, è intervenuto lo scorso 22 gennaio al convegno di Confindustria Energia, organizzato a Roma per presentare 'Infrastrutture energetiche, ambiente e territorio'. Lo studio, realizzato con il supporto dell'agenzia di consulenza PwC Strategy&, denota come nel periodo 2018-2030 gli investimenti nelle infrastrutture energetiche avranno una ricaduta economica molto positiva su scala nazionale, anche in termini occupazionali. 96 miliardi di euro che, in base allo studio, impatteranno progressivamente sul Pil in maniera crescente (dallo 0,3% nel 2018 allo 0,9% nel 2030), con una ricaduta complessiva sull'economia nazionale di 305 miliardi di euro. Sul fronte occupazionale, si prevede invece un aumento di 140 mila unità lavorative annue fino al 2030: 35 mila unità dopo il 2030. "Terna ha certamente un ruolo da protagonista nell'ambito del processo di transizione energetica in corso" ha rimarcato Luigi Ferraris.

Luigi Ferraris: l'impegno di Terna per la transizione energetica

"Terna sta contribuendo all'identificazione degli investimenti complessivi programmati per le infrastrutture energetiche" ha ribadito Luigi Ferraris al convegno di Confindustria Energia. Non a caso, come ha specificato, il 15% del totale è rappresentato proprio da investimenti effettuati dal Gruppo. Ma l'AD si è focalizzato anche sull'impegno del Gruppo nell'arginare i devastanti effetti derivati dal climate change: il mix energetico è infatti fondamentale per ridurre le emissioni di gas serra di 72 milioni di tonnellate l'anno al 2030 e raggiungere i target di decarbonizzazione. "Per ogni euro speso in nuova generazione rinnovabile, è necessario investire più di un euro in infrastrutture di rete e servizi di rete correlati" ha detto Luigi Ferraris, sottolineando come il vettore elettrico rappresenti uno strumento chiave in questa prospettiva. La sfida di Terna è quindi garantire lo sviluppo e l'ammodernamento del sistema elettrico anche nell'ottica di agevolare la transizione energetica. Per riuscirci, occorre "fare investimenti importanti utilizzando le migliori tecnologie pianificando in maniera integrata" e tenere sempre in grande considerazione i territori e le comunità locali, coinvolgendoli nella fase di pianificazione di ogni opera. "Come Terna abbiamo un piano Sviluppo, che è noto, che prevede 12 miliardi di euro in 10 anni" ha ricordato l'AD e DG del gruppo.

Studi e carriera professionale di Marilisa D’Amico

Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza, Marilisa D'Amico intraprende la carriera accademica. Ad oggi, è Professoressa Ordinaria di Diritto Costituzionale presso l'Università degli Studi di Milano intervenendo in numerosi eventi pubblici come relatrice ed esperta di settore.
Marilisa D'Amico, biografia h2biz

Marilisa D'Amico: studi ed esperienza accademica

Marilisa D'Amico consegue la laurea in Giurisprudenza nel 1987 e in seguito si dedica all'insegnamento. Dopo la prima maternità, diventa Professoressa Ordinaria di Diritto Costituzionale in un mondo prevalentemente maschile, dimostrando che le donne non sono costrette a scegliere tra famiglia e carriera. Si dedica intensamente all'attività di ricerca, approfondendo temi legati ai diritti fondamentali e prestando particolare attenzione alle questioni relative all'inizio e alla fine della vita, ai diritti civili e alla rappresentanza politica femminile. Attualmente, Marilisa D'Amico è Professore Ordinario di Diritto Costituzionale presso il Dipartimento di Diritto Pubblico Italiano e Sovranazionale dell'Università degli Studi di Milano. Nell' ottobre 2018 è stata nominata Prorettore con Delega alla Legalità, Trasparenza e Parità di diritti all'interno dello stesso Ateneo.

Marilisa D'Amico: impegno pubblico

Professoressa Ordinaria di Diritto Costituzionale, Marilisa D'Amico, nel corso della sua intera carriera ha dimostrato un forte impegno e professionalità negli eventi di carattere pubblico. È stata, infatti, spesso invitata a presenziare come relatrice in numerosi convegni scientifici. In particolar modo, è intervenuta sulla fecondazione assistita, sul dibattito sul fine vita, sulle unioni civili e sul matrimonio omosessuale e sulle pari opportunità. Tra gli eventi più recenti, è da segnalare la sua partecipazione all'incontro organizzato presso l'Università degli Studi di Milano, nel gennaio 2019, per celebrare la giornata della Memoria, dove Marilisa D'Amico ha tenuto anche il discorso introduttivo alla proiezione del film documentario di Ruggero Gabbai sulla Shoah italiana.

mercoledì 6 febbraio 2019

Nicolò Zanon: la Statale per la Giornata della Memoria, ricorrenza di profondo valore

Nicolò Zanon partecipa alle iniziative organizzate dall'Università degli Studi di Milano per onorare la Giornata della Memoria 2019.
Nicolò Zanon

Nicolò Zanon: la Statale celebra la Giornata della Memoria

Un'occasione importante per riflettere su ciò che è stato e far sì che non possa accadere più. È così che l'Università degli Studi di Milano ha deciso di celebrare la Giornata della Memoria 2019: alla presenza di Nicolò Zanon, Ordinario di diritto costituzionale, e di altri docenti dell'ateneo, di studenti e persone esterne interessate lo scorso 27 gennaio si sono tenuti diversi interessanti eventi: nella Sala Napoleonica un convegno sull'Italia fascista e le leggi razziali e in Aula Magna la proiezione del documentario Memoria di Ruggero Gabbai, oltre alla presentazione dei progetti sulla Memoria curati nell'ateneo. Il convegno di apertura, "L'Italia ai tempi del ventennio fascista tra storia, scienza e diritto: a ottant'anni dalla promulgazione delle leggi antiebraiche", ha visto la partecipazione di numerosi studiosi ed esperti. Tra questi anche Valerio Onida che ha tenuto una relazione sulle radici delle leggi razziali: oggi Professore emerito di diritto costituzionale presso l'Università degli Studi di Milano, tra il 2004 e il 2005 è stato Presidente emerito della Corte Costituzionale, all'interno della quale opera attualmente Nicolò Zanon. È intervenuta anche la Senatrice a Vita Liliana Segre, testimone e superstite delle atrocità dell'Olocausto.

Nicolò Zanon: esperienza formativa e professionale

Giurista e docente universitario, Nicolò Zanon è stato nominato nel 2017 Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana. Si è laureato in Giurisprudenza con una tesi in Diritto pubblico comparato presso l'Università degli Studi di Torino: ha poi conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Diritto comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Firenze. Tra il 1991 e il 1996 Ricercatore in Diritto costituzionale comparato presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Torino, ha all'attivo soggiorni di studio in Francia, presso il Groupe de recherches et études sur la justice constitutionnelle di Aix-en-Provence, e in Germania, presso l'Università di Bayreuth. Professore a contratto presso l'Università Bocconi di Milano, la sua attività accademica si estende anche all'Università Milano-Bicocca e all'Università degli Studi di Milano. Autore di diversi articoli per riviste giuridiche italiane e straniere, ha collaborato anche con "Il Sole 24 ore", "Il Giornale", "Libero". Nominato componente del "Gruppo di lavoro per la Riforma dello Statuto regionale" nel 1998, tra il 2009 e il 2010 è componente del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa. Nel luglio 2010 Nicolò Zanon viene eletto dal Parlamento riunito in seduta comune nel Consiglio Superiore della magistratura come Componente laico: ricoprirà l'incarico per i successivi quattro anni, fino alla nomina nella Corte Costituzionale.

Alessandro Benetton per i Campionati del Mondo di Sci Alpino dalla filosofia “green”

Il 2019 ampezzano è iniziato nel segno della Coppa del Mondo di Sci Alpino, un test in vista dei Campionati del Mondo di Sci Alpino che verranno e senz'altro un buon biglietto da visita per la candidatura Olimpica. Intanto, Alessandro Benetton e Fondazione Cortina 2021 lavorano sulla sostenibilità del grande evento.
Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: Il mondo deve conoscere Cortina

"Un Paese bellissimo, un Paese che mi sta particolarmente a cuore" così Alessandro Benetton descrive Cortina. La Regina delle Dolomiti, noto teatro di eventi sportivi, è tornata sotto i riflettori e continuerà a rimanerci nel corso dei prossimi anni. Il 2019 è iniziato nel migliore dei modi: la Coppa del Mondo di Sci Alpino ha mostrato le grandi potenzialità del territorio, ha riscosso un grande successo dal punto di vista mediatico e ha visto la presenza di volti noti italiani e non solo. Alessandro Benetton, Presidente di Fondazione Cortina 2021, è al lavoro per lo step successivo: l'organizzazione dei Campionati del Mondo di Sci Alpino 2021. Non solo una manifestazione sportiva, ma anche un trampolino di ri-lancio per Cortina, per farla conoscere al mondo e migliorare la qualità della vita degli abitanti, attraverso strutture più moderne. La sfida principale? La mobilità a zero emissioni.

Alessandro Benetton promotore della sostenibilità

La buona riuscita dei Campionati del Mondo di Sci Alpino sarebbe sicuramente un ottimo biglietto da visita per le Olimpiadi del 2026. Fondazione Cortina 2021, guidata dal proprio Presidente Alessandro Benetton, lavora sulla sostenibilità dell'evento per rispettare al meglio il territorio delle Dolomiti. Si guarda oltre la manifestazione, si guarda al bene della città e degli abitanti e a tal proposito sono stati scelti diversi partner che includono tra la propria mission la sostenibilità. Oltre la sponsorizzazione e la sola visibilità del logo c'è di più: i brand sono totalmente coinvolti e assorbiti dal progetto e sebbene attivi in diversi settori, sono legati da un unico filo rosso, ovvero operare per il bene di Cortina. Il grande evento farà la differenza e rilancerà la città, grazie a strutture più moderne e una mobilità a zero emissioni. Non a caso, tra gli slogan che Alessandro Benetton associa alla manifestazione primeggiano: rinnovo, futuro, giovani e, soprattutto, sostenibilità.

martedì 5 febbraio 2019

Gli obiettivi e le peculiarità del nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni secondo Antonio Martusciello

"Nella sua formulazione definitiva, il Nuovo Codice lascia ampia discrezionalità agli stati membri nell'allocazione delle competenze settoriali": così si è di recente espresso il Commissario Agcom Antonio Martusciello durante un'intervista a Key4biz, spiegando la sua personale visione sulla riforma del Codice Europeo delle Comunicazioni.
Antonio Martusciello, Commissario Agcom

Antonio Martusciello: gli obiettivi della riforma

L'intervista di Key4biz al Commissario Agcom Antonio Martusciello verte principalmente sul nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni, trattando dell'entrata in vigore della Direttiva, delle sue finalità e dei cambiamenti più significativi. "La riforma", ha spiegato il Commissario, "si pone l'obiettivo di creare un contesto favorevole allo sviluppo di infrastrutture e servizi digitali ad alta velocità, attuando più concretamente quel secondo pilastro della strategia per il mercato unico digitale, avviata dalla Commissione europea nel maggio 2015". I tre obiettivi principali, già fissati nelle precedenti Direttive europee, si concentrano sulla promozione della concorrenza, del mercato interno e degli interessi degli utenti finali: a questi, si aggiunge ora l'importante proposito di promuovere la connettività e l'accesso alle reti ad altissima capacità (reti fisse, mobili e senza fili) e il loro utilizzo da parte di tutti i cittadini e imprese europee. La riforma ha quindi un approccio a tutto tondo, che pone l'accento sia sull'innovazione che sui cittadini e sul mercato, tenendo conto delle crescenti esigenze di connettività dei consumatori. Antonio Martusciello ha sottolineato la necessità di rafforzare la competitività del Vecchio Continente, in un'ottica che guarda sempre più al mercato globale.

I principali cambiamenti spiegati da Antonio Martusciello

Il nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni sancisce di fatto un primo passo verso un futuro digitalizzato, ponendosi come strumento e fonte di nuovi diritti per i cittadini europei. Antonio Martusciello ha evidenziato che stimolare la concorrenza e incentivare gli investimenti porterà anche a un conseguente maggior benessere sociale, a vantaggio di tutti. Il cambiamento porterà a prezzi più accessibili e alla disponibilità di una connessione che sia realmente "everywhere" ed "everytime" in tutta Europa. Una solida tutela del consumatore diviene così un ottimo indicatore anche del benessere del Paese nella sua complessità. Nella versione definitiva della Direttiva, la materia della tutela degli utenti finali conferma l'approccio di "armonizzazione massima" che porta avanti l'obiettivo di ridurre in maniera importante le divergenze nell'attuazione delle norme europee e la conseguente frammentazione normativa tra Stati membri. Esprimendo il suo giudizio complessivo, Antonio Martusciello ha dichiarato che "nella sua formazione definitiva, il Nuovo Codice lascia ampia discrezionalità agli Stati membri nell'allocazione delle competenze settoriali. Una circostanza da valutare con attenzione al fine di evitare, in sede di trasposizione, inevitabili rischi di frammentazione delle prerogative delle ANR indipendenti, potenzialmente dannosi ai fini del consolidamento del mercato interno".

Sfollati Genova: Autostrade per l’Italia versa gli importi richiesti

Autostrade per l'Italia comunica in una nota di aver dato il via libera al versamento delle somme da corrispondere agli sfollati per l'acquisto delle loro case in zona rossa.

Autostrade per l'Italia
Ponte Morandi: la nota di Autostrade per l'Italia sui pagamenti per le case degli sfollati

Autostrade per l'Italia dispone il pagamento delle somme necessarie per gli espropri legati alla ricostruzione del Ponte Morandi. Lo comunica la società in una nota: per quanto riguarda invece importi e modalità di erogazione delle somme richieste per i lavori di demolizione e ricostruzione del Ponte Morandi, Autostrade per l'Italia "ritiene opportuno fino al 31 gennaio, termine concesso dal Commissario, approfondire i termini legati agli importi e le modalità di erogazione delle somme richieste per la demolizione e ricostruzione del Ponte, al fine di chiarire all'esito di tali approfondimenti il titolo del pagamento con la coerente documentazione, riservandosi ogni opportuna determinazione".

Autostrade per l'Italia paga gli importi richiesti per gli espropri

"Su richiesta del Commissario Straordinario - si legge nella nota diramata da Autostrade per l'Italia - e ferme restando le riserve espresse nell'ambito della corrispondenza intercorsa con il Commissario stesso e nei ricorsi presentati, è stato disposto il versamento - nella contabilità speciale indicata - degli importi richiesti per il pagamento degli espropri necessari alla ricostruzione del Ponte Morandi". Una notizia attesa da decine di famiglie, ribadita poche ore dopo anche dal Sindaco di Genova e Commissario per la ricostruzione del ponte Morandi Marco Bucci che a margine delle celebrazioni per il Giorno della Memoria ha confermato quanto comunicato da Autostrade per l'Italia annunciando che "cominceremo i pagamenti agli sfollati nel giro di due giorni dall'arrivo della somma".

Claudio Descalzi, Eni: accordo con Adnoc Refining importante salto di qualità

Eni sigla un importante accordo con Adnoc Refining ad Abu Dhabi. Al termine di una competizione di due anni, la multinazionale guidata da Claudio Descalzi viene selezionata tra le 20 partecipanti e acquisisce il 20% delle quote. Si prevedono miglioramenti tecnologici e maggior capacità di raffinazione.
Claudio Descalzi

Accordo Eni - Adnoc Refining, Claudio Descalzi soddisfatto


Un'operazione rilevante, probabilmente la più importante mai portata a termine nel territorio degli Emirati Arabi Uniti da un investitore straniero attivo nel settore dell'energia. Eni ha siglato un accordo con Adnoc Refining per l'acquisizione del 20% delle quote della compagnia petrolifera di Abu Dhabi. Continua così l'affermazione nella zona del Golfo Persico, uno dei mercati più ricchi e promettenti del settore petrolchimico. Claudio Descalzi ha commentato l'accordo, esprimendo la propria soddisfazione: "Essere stati selezionati e aver vinto, soprattutto per l'apporto tecnologico che saremo chiamati a fornire, è una grandissima soddisfazione". La competizione, infatti, durava da due anni ed Eni ha scalzato le altre 20 società partecipanti, affermando così l'eccellenza italiana all'estero.

Claudio Descalzi guida Eni verso importanti miglioramenti

L'accordo tra Eni e Adnoc Refining rappresenta un vero e proprio salto di qualità per l'azienda guidata da Claudio Descalzi. L'AD riferisce che la conseguenza primaria è lo straordinario miglioramento nella capacità di raffinazione, che aumenterà del 35%. Eni sarà, così, in grado di fornire un grosso apporto a livello tecnologico e riuscirà ad essere più efficiente rispetto a un mercato sempre più "volatile". In particolare, Claudio Descalzi si sofferma sui numeri relativi all'operazione: "Non appena sarà finito il primo sviluppo degli impianti di Adnoc, portando la produzione a 1,1 milioni di barili al giorno, avremo un break even pari a circa 1,5 dollari al barile, un risultato buonissimo che assicura una resistenza intrinseca a tutto il nostro comparto di raffinazione e controbilancia la nostra posizione nella produzione di idrocarburi, che è molto grossa e molto importante ma è legata all'andamento del prezzo del petrolio". In sostanza, un nuovo assetto alla struttura industriale di Eni.

Enel, la partecipazione dell’AD Francesco Starace al World Economic Forum 2019

La Globalizzazione 4.0 al World Economic Forum di Davos: l'intervento dell'AD di Enel Francesco Starace punta a esplorare potenzialità e benefici generati da sostenibilità, transizione energetica ed economia circolare.
Enel, Francesco Starace interviene al World Economic Forum

Francesco Starace: Enel al World Economic Forum di Davos per un futuro sempre più sostenibile

L'elettricità come vettore di riferimento nel processo di transizione energetica in corso: l'Amministratore Delegato di Enel Francesco Starace ne ha parlato a Davos, in occasione del meeting annuale del World Economic Forum. Intervenendo al panel intitolato "Realizing the Energy Transition", l'AD ha sottolineato come l'innovazione tecnologica giochi un ruolo decisivo in questa "trasformazione": in particolare è grazie alla digitalizzazione e ai progressi raggiunti dalla scienza dei materiali che la transizione energetica sta procedendo più rapidamente di quanto si possa percepire. "Tutto quello che è rinnovabile sta diventando competitivo" ha ribadito Francesco Starace in un'intervista a "Milano Finanza". "Parliamo di una forma di elettricità sempre più pulita, e quindi della possibilità di decarbonizzare tutti i settori delle attività umane" ha evidenziato l'AD, aggiungendo come ora occorra fare in modo che "questa trasformazione industriale non faccia vittime". È necessario "includere tutti e fare uno sforzo di sostenibilità per rendere questa transizione energetica e industriale facile e accessibile".

Enel, il ruolo dell'elettricità nella transizione energetica: il pensiero dell'AD Francesco Starace

"Siamo estremamente impegnati su tutto quello che è sostenibilità e inclusività" ha affermato Francesco Starace nell'intervista spiegando come l'economia circolare rappresenti per Enel un valore condiviso: "Cerchiamo di non lasciare indietro nessuno, perché tutti sono parte di questa transizione". A Davos, l'AD di Enel si è soffermato sulle molteplici opportunità che offrono le energie pulite: oltre a decarbonizzare il sistema energetico, si stanno affermando anche per merito della loro competitività sul mercato, essendo economicamente più convenienti. E inoltre, come ha osservato Francesco Starace, contribuiscono a creare posti di lavoro che possono attrarre anche chi proviene da altri settori, come quello dei trasporti o del riscaldamento: la diffusione delle rinnovabili ne agevola infatti l'elettrificazione, a vantaggio dell'ambiente.

Incontri con i territori: Luigi Ferraris, CEO e DG di Terna, accelera il programma

Terna, società guidata dall'Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris, è il gestore della rete di trasmissione elettrica nazionale. Il 2018 si è concluso con una forte accelerazione del programma "Terna incontra", un appuntamento sempre più ricorrente, che testimonia l'importanza che riveste per il Gruppo il dialogo con la cittadinanza dei territori, nella realizzazione del piano di sviluppo della rete.
Luigi Ferraris

Terna: il dialogo con i territori

Il gestore della rete di trasmissione elettrica nazionale, Terna, sotto la guida di Luigi Ferraris ha da poco concluso un anno molto positivo su vari fronti, tra cui quello relativo alla sostenibilità sociale e al dialogo con le popolazioni interessate dalle opere infrastrutturali. I numeri parlano chiaro: più di 20 incontri con le popolazioni locali e 300 con Comuni, Province e Regioni. La sfida dell'anno nuovo è quella di consolidare i risultati ottenuti e di continuare il dialogo con i territori. Il programma "Terna Incontra" si proponeva di favorire lo scambio di idee tra le comunità locali e l'azienda per facilitare la realizzazione del piano di sviluppo ed oggi è un punto fisso del piano di investimenti. Le conseguenze di tale approccio sono, senza dubbio, positive, poiché permettono di accogliere le opinioni e i pareri degli abitanti, in modo tale da rispettare i vincoli ambientali. Per quanto in Italia non sia obbligatoria la consultazione, Terna intende proseguire secondo questa linea, dati gli ottimi risultati ottenuti.

Luigi Ferraris, CEO di Terna: l'incontro Auronzo-Cortina

L'ultimo incontro previsto dal programma "Terna Incontra" è stato quello tenutosi ad Auronzo di Cadore, in provincia di Belluno, nel mese di dicembre. Nel 2016 le mosse iniziali che portarono a tale incontro, quando Terna e la regione Veneto avviarono le prime fasi di dialogo con i comuni di Auronzo e di Cortina per coinvolgere in modo diretto gli abitanti. Tuttavia i primi sopralluoghi risalgono al 2014, finalizzati alla verifica di alcune alternative di tracciato dell'elettrodotto a 132 kV. Ad oggi, Luigi Ferraris prevede di riassettare la rete nell'alto Bellunese per migliorare il servizio di trasmissione dell'energia grazie ad un nuovo collegamento in cavo interrato lungo circa 23 km, situato tra il Comune di Cortina d'Ampezzo e quello di Auronzo. Il secondo obiettivo è quello di realizzare una nuova stazione elettrica per interconnettere le linee esistenti, senza l'immissione di energia nella rete dell'alto Bellunese.

Consulta: titoli e onorificenze del giudice Nicolò Zanon

Professore ordinario di Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano e Giudice della Corte costituzionale, Nicolò Zanon si è costruito un lungo percorso professionale lavorando sia come docente che come giurista.
Nicolò Zanon: linkedin

Nicolò Zanon: principali tappe formative e la carriera in ambito accademico

Laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Torino, città in cui è nato, Nicolò Zanon annovera nel proprio curriculum importanti esperienze come docente e giurista. Ricco il suo percorso formativo: conseguita la laurea con una tesi in Diritto Pubblico comparato, si trasferisce a Firenze per intraprendere un dottorato di ricerca in Diritto costituzionale comparato presso la facoltà di Giurisprudenza. Coltiva inoltre una serie di esperienze formative e professionali anche all'estero: in Germania presso l'Università di Bayreuth e in Francia presso quella di Aix-en-Provence. Attualmente Nicolò Zanon è Professore ordinario (fuori ruolo, in ragione del suo incarico quale Giudice costituzionale) di Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano. Ha all'attivo anche diverse collaborazioni in ambito editoriale: ha fatto parte del comitato di redazione della rivista "Ideazione", dei comitati scientifici di "Giurisprudenza costituzionale" e di "Percorsi costituzionali, occupandosi anche della direzione di "Quaderni costituzionali" e firmando articoli su "Il Sole 24 Ore", "Il Giornale", "Libero" e altre testate nazionali.

Nicolò Zanon: attività in ambito giuridico e istituzionale

Parallelamente all'attività accademica, Nicolò Zanon opera anche in ambito giuridico e istituzionale ricoprendo incarichi di rilievo. Dal 1996 al 1997 è assistente di studio del giudice costituzionale prof. Valerio Onida. Già tra i componenti del "Gruppo di lavoro per la Riforma dello Statuto regionale", tra il 2000 e il 2010 opera nel Comitato legislativo della Regione Lombardia e, su nomina dell'Università di Milano, dal 2001 al 2011 è nel CdA della Fondazione italiana per la ricerca sul cancro. Il 2005 segna l'ingresso nella Commissione parlamentare per le questioni regionali. Presidente della seconda commissione permanente del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, nel 2010 viene nominato membro del Consiglio superiore della magistratura. È tra i promotori di "Italiadecide - Associazione di ricerca per la qualità delle politiche pubbliche", il cui Presidente Onorario è Carlo Azeglio Ciampi. Nel 2013 viene incluso tra gli esperti della Commissione per la revisione della parte seconda della Costituzione, i cosiddetti "saggi": il 18 ottobre 2014 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lo nomina Giudice della Corte costituzionale. Nel 2017 Nicolò Zanon è stato insignito del titolo di Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.