Terna, Luigi Ferraris interviene al convegno di Confindustria Energia su infrastrutture energetiche, ambiente e territorio: l'AD e DG del gruppo sottolinea come l'accelerazione degli investimenti nella rete rappresenti un fattore abilitante per la transizione energetica.
Terna: Luigi Ferraris interviene al convegno di Confindustria Energia
La transizione energetica è in atto: l'obiettivo di decarbonizzazione, condiviso a livello globale, deve essere raggiunto anche investendo sempre più nella sostenibilità e nella sicurezza del sistema elettrico.
Luigi Ferraris, Amministratore Delegato e Direttore Generale di
Terna, è intervenuto lo scorso 22 gennaio al convegno di Confindustria Energia, organizzato a Roma per presentare 'Infrastrutture energetiche, ambiente e territorio'. Lo studio, realizzato con il supporto dell'agenzia di consulenza PwC Strategy&, denota come nel periodo 2018-2030 gli investimenti nelle infrastrutture energetiche avranno una ricaduta economica molto positiva su scala nazionale, anche in termini occupazionali. 96 miliardi di euro che, in base allo studio, impatteranno progressivamente sul Pil in maniera crescente (dallo 0,3% nel 2018 allo 0,9% nel 2030), con una ricaduta complessiva sull'economia nazionale di 305 miliardi di euro. Sul fronte occupazionale, si prevede invece un aumento di 140 mila unità lavorative annue fino al 2030: 35 mila unità dopo il 2030.
"Terna ha certamente un ruolo da protagonista nell'ambito del processo di transizione energetica in corso" ha rimarcato
Luigi Ferraris.
Luigi Ferraris: l'impegno di Terna per la transizione energetica
"Terna sta contribuendo all'identificazione degli investimenti complessivi programmati per le infrastrutture energetiche" ha ribadito
Luigi Ferraris al convegno di Confindustria Energia. Non a caso, come ha specificato, il 15% del totale è rappresentato proprio da investimenti effettuati dal Gruppo. Ma l'AD si è focalizzato anche sull'impegno del Gruppo nell'arginare i devastanti effetti derivati dal climate change: il mix energetico è infatti fondamentale per ridurre le emissioni di gas serra di 72 milioni di tonnellate l'anno al 2030 e raggiungere i target di decarbonizzazione. "Per ogni euro speso in nuova generazione rinnovabile, è necessario investire più di un euro in infrastrutture di rete e servizi di rete correlati" ha detto
Luigi Ferraris, sottolineando come il vettore elettrico rappresenti uno strumento chiave in questa prospettiva. La sfida di
Terna è quindi garantire lo sviluppo e l'ammodernamento del sistema elettrico anche nell'ottica di agevolare la transizione energetica. Per riuscirci, occorre
"fare investimenti importanti utilizzando le migliori tecnologie pianificando in maniera integrata" e tenere sempre in grande considerazione i territori e le comunità locali, coinvolgendoli nella fase di pianificazione di ogni opera.
"Come Terna abbiamo un piano Sviluppo, che è noto, che prevede 12 miliardi di euro in 10 anni" ha ricordato l'AD e DG del gruppo.