I risultati positivi registrati da Grandi Lavori Fincosit nel primo trimestre 2016, aggiudicatario di importanti commesse in Italia e all'estero, si allineano con gli obiettivi del progetto delineato per il Gruppo da Vito Gamberale, Presidente del CDA.
Vito Gamberale: la performance di Grandi Lavori Fincosit nel primo trimestre 2016
È cominciato particolarmente bene il 2016 per
Grandi Lavori Fincosit, primario Gruppo operativo nel settore infrastrutturale, dei lavori marittimi, del tunnelling e dell'edilizia, presieduto da luglio 2015 da
Vito Gamberale. Nei primi tre mesi dell'anno le commesse aggiudicate dal Gruppo ammontano ad oltre 270 milioni di Euro. Tra queste la realizzazione di una pista di atterraggio per l'aeroporto di Asheville e la costruzione di un'autostrada in Florida, la costruzione di due gallerie ferroviarie per l'alta velocità Milano-Genova e quella di un ospedale a Udine. In Italia e all'estero, come nei progetti del Presidente del CDA Vito Gamberale che per Grandi Lavori Fincosit punta a una serie di nuove acquisizioni nei settori a maggiore specializzazione, in modo da permettere al Gruppo di consolidarsi e in una fase successiva di aumentare il proprio fatturato. Rientrano in quest'ottica anche la recente acquisizione di SELI Overseas, società fra le prime al mondo nel settore del tunneling, e il rafforzamento della presenza di Grandi Lavori Fincosit in aree estere: negli U.S.A., ad esempio, il Gruppo lavora da oltre vent'anni.
Vito Gamberale: la carriera del Presidente di Grandi Lavori Fincosit
Il percorso professionale di
Vito Gamberale, classe 1944, comincia a ventiquattro anni, con la laurea in Ingegneria Meccanica conseguita all'Università La Sapienza di Roma, dove opera anche in qualità di assistente alla cattedra del corso di Impianti Meccanici. Lo stesso anno comincia a lavorare in ANIC, Azienda Nazionale Idrogenazione Combustibili, società del gruppo ENI. Nel 1969 passa a IMI, Istituto Mobiliare Italiano: qui riveste il ruolo di analista industriale, occupandosi di valutare imprese appartenenti al settore tessile, siderurgico e meccanico. Nel 1977 viene nominato Responsabile per le acquisizioni e le privatizzazioni per la Società per le Gestioni e le Partecipazioni Statali (Gepi), partecipata al 50% da IMI. Le due società gli permettono di entrare in contatto con il tessuto industriale del Paese e di acquisire notevoli competenze in materia. Il bagaglio professionale costruito in questi anni lo porta tra il 1984 e il 1991 alla Presidenza di alcune società del Gruppo Eni e, negli anni Novanta, a ricoprire importanti incarichi in SIP, poi Telecom Italia. Nel 2000 diventa Amministratore Delegato di Autostrade per l'Italia. Dopo un'importante esperienza in FIGC come Vice Commissario per "Strategie, attività e gestione generale", nel 2007 progetta e crea F2i, il primo fondo mirato ad investimenti nel settore delle infrastrutture, diventando anche Amministratore Delegato dell'omonima società che lo gestisce. Tre anni dopo contribuisce a importare in Italia un primo esempio di SPAC, particolare veicolo societario di investimento, già collaudato all'estero ma fino ad allora sconosciuto nel nostro Paese. Attualmente Vito Gamberale è azionista minoritario del Gruppo PSC, leader in Italia nell'impiantistica tecnologica, e ricopre la carica di Presidente di Iterchimica, attiva nella produzione di additivi chimici per le pavimentazioni stradali, e di Quercus Assets Selection, società di gestione dei fondi inglesi Quercus specializzati nel settore delle rinnovabili. Da luglio 2015 presiede inoltre il CDA di Grandi Lavori Fincosit.